Sembra che il governo di Valentiniano sia stato equo e tollerante. Certamente aveva più attenzione ai suoi soldati, che alla decadente classe senatoria. Innalzò le loro paghe anche pagandoli in natura - una caratteristica del tardo impero - come per esempio con bestiame. Per sopperire alle spese militari però dovette aumentare vertiginosamente le tasse, che erano soprattutto a carico dei proprietari terrieri. Difese sistematicamente i deboli, impedendo l'esposizione dei neonati, istituendo dei «difensori del popolo», fondò scuole e garantì la copertura sanitaria ai sudditi abitanti in Roma. Inoltre favorì l'insegnamento della retorica e della grammatica in ogni provincia dell'Impero.
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