All’ora dei vespri dal rione di Trastevere scoppiò, al grido di “Viva Maria! Viva il Papa!”, la sommossa antigiacobina, che presto si espanse ai rioni di Borgo, Monti e Regola, fino a contagiare perfino i Castelli Romani. A irritare i trasteverini nei giorni precedenti al 25 Febbraio erano stati i comportamenti antireligiosi (ad esempio, il plateale “rito funebre laico” del generale Duphot in Campidoglio) e l’atteggiamento di equiparazione di cristiani ed ebrei. La rivolta scoppiò quando i Francesi ordinarono ai trasteverini di togliere “una crocetta di Oro” che essi avevano apposto sulla coccarda “per distinguersi dalli Giudij”.
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