Melegatti, non c'è più tempo per produrre le colombe per Pasqua ma Hausbrandt conferma impegno

Melegatti, non c'è più tempo per produrre le colombe per Pasqua ma Hausbrandt conferma impegno
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Sabato 10 Febbraio 2018, 18:27 - Ultimo aggiornamento: 18:56

Doccia fredda sul tentativo di Hausbrandt di salvare il pandoro Melegatti. Il Tribunale di Verona non ha dato il via libera alla campagna pasquale che sarebbe stata finanziata dal gruppo veneto. La mancata approvazione è stata motivata con la mancanza dei tempi tecnici per produrre 300mila colombe (come previsto nella mini-campagna pasquale), dal 19 febbraio al 9 marzo, quindi ben oltre i tempi fissati dal Tribunale stesso e concordati con i commissari giudiziali per attivare le misure per il risanamento dell'azienda dolciaria di San Giovanni Lupatoto. Il termine per la presentazione del piano di risanamento di Melegatti al Tribunale scaligero, infatti, scade il 9 marzo e il giudice ha convocato i soci il prossimo 23 febbraio per fare il punto della situazione, che finora ha presentato zone «grigie».

La bocciatura della campagna pasquale - secondo fonti sindacali - non sarebbe comunque dovuta a mancanza di chiarezza sulla volontà di Hausbrandt (che ieri ha incontrato i vertici di Melegatti e anche i lavoratori in presidio), ma legata ai tempi ormai troppo ristretti per la produzione delle colombe. E dopo la manifestazione d'interesse con l'affidamento della procura generale per la ripresa dell'attività produttiva, il Tribunale, secondo quanto si è appreso, ha invitato Fabrizio Zanetti, presidente del Gruppo Hausbrandt a presentare entro il 23 febbraio un piano di rientro del debito di Melegatti, dimostrando la conferma all'intenzione di acquisire l'azienda dolciaria. 

Zanetti nei giorni scorsi aveva confermato la volontà di rilevare il gruppo del pandoro, mettendo sul piatto 15 milioni di euro per comprare marchio e macchinari, riportanto i dipendenti al lavoro in fabbrica. Il presidente del gruppo del caffè si era detto convinto di far ripartire la produzione già lunedì, un termine che ora andrà invece rivisto. L'intervento di Hausbrandt segue il falimento del tentativo di rilancio provato dal fondo maltese Abalone, che aveva garantito la campagna natalizia consentendo ai pandori di arrivare sulle tavole degli italiani.

Oggi in una nota Zanetti ha ribadito di confidare «in una soluzione veloce per poter iniziare a lavorare quanto prima. Hausbrandt Trieste 1892 - prosegue il comunicato - ringrazia le istituzioni che si sono adoperate in questo delicato passaggio, il Governatore del Veneto Luca Zaia, per l’interesse prestato in questa vicenda, la dottoressa Paola Salvi e il dottor Maurizio Tolotto, rappresentanti sindacali per l’impegno e la preziosa collaborazione, nella ricerca di una risoluzione per la crisi Melegatti. Il Gruppo Hausbrandt - conclude Zanetti - conferma che è al lavoro con i propri advisor storici per cercare di arrivare velocemente a una soluzione della crisi. In questo momento il lavoro viene svolto nel rispetto delle richieste più che lecite fatte dai Commissari del Tribunale di Verona».


 

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