Utero in affitto, Avvenire contro la Boldrini: «Ambiguità inaccettabile»

Utero in affitto, Avvenire contro la Boldrini: «Ambiguità inaccettabile»
di Franca Giansoldati
1 Minuto di Lettura
Venerdì 2 Febbraio 2018, 10:18 - Ultimo aggiornamento: 23:16
Città del Vaticano - Il quotidiano dei Vescovi, Avvenire, apre il fuoco su Laura Boldrini. «Nessuna ambiguità sull'utero in affitto è accettabile». La bacchettata alla presidente della Camera, candidata per Liberi e Uguali, è arrivata per un approccio troppo liberal alla questione spinosa della maternità surrogata. «Boldrini da donna e da persona impegnata contro schiavismi e discriminazioni non può non sapere» che parlare di regolamentazione per la tecnica dell'utero in affitto, significa di fatto «normare un comportamento rendendolo lecito pur entro certi limiti, più o meno stringenti. Il verbo 'regolare' – scrive Avvenire - è un verbo con diverse valenze e accostato a una questione come l'utero in affitto assume una ambiguità inaccettabile».

L'Avvenire in una nota pubblicata oggi e riconducibile al direttore Marco Tarquinio, si augura che Boldrini faccia marcia indietro e chiarisca meglio quello che voleva dire. «Per rispettare la dignità delle donne e dei neonati l'unica regolazione accettabile della maternità surrogata è rendere più stringente il divieto esistente in Italia e all'estero con accordi giuridici internazionali e una vasta riprovazione sociale della colonizzazione del corpo delle madri».  
© RIPRODUZIONE RISERVATA