La discesa dei prezzi sul mercato immobiliare residenziale che si registra dal 2012 ha indotto una riduzione del valore medio delle abitazioni, con una conseguente contrazione del valore della ricchezza abitativa (-1,7% in media annua); nel 2016 la tendenza negativa è rallentata (-1,3%). Le Società non finanziarie possiedono più del 55% degli immobili non residenziali, le Famiglie produttrici circa il 30% e le Amministrazioni pubbliche circa l'11% del totale. Nel 2016 lo stock degli altri beni di capitale fisso diversi dagli immobili è detenuto per circa il 76% dalle Società non finanziarie, per il 14% dalle Amministrazioni pubbliche e per circa il 10% dalle Famiglie. Nello stesso anno, il 92% delle scorte è in possesso delle Società non finanziarie. Lo stock di terreni agricoli è per quasi il 90% di proprietà delle Famiglie.
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