Quando gli riferiamo che la sua candidatura, nel collegio super blindato di Frosinone, sta scatenando un putiferio nelle file di Forza Italia del capoluogo, Zicchieri non si scompone: «Il centrodestra deve vincere, per il resto ognuno di noi è al servizio del proprio partito e quando si viene chiamati l’unico obiettivo è dare il massimo per centrare l’obiettivo. E questo farò avendo l’onere e l’onore di rappresentare la Lega e il centrodestra in un collegio di fondamentale importanza». Appunto, un collegio importante, ma i legami con il territorio? «Un po’ ciociaro lo sono, essendo nato ad Alatri», dice sorridendo Zicchieri. «Curiosità a parte - prosegue - da due anni a questa parte frequento abitualmente la provincia di Frosinone, conosco le problematica del territorio, anche perché i nostri da tempo stanno facendo un lavoro sul campo straordinario».
Quali saranno i cavalli di battaglia della campagna elettorale? «Sicurezza, immigrazione illegale, lavoro». Già, gli immigrati. Il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, tra i più inviperiti per il pasticciaccio delle candidature, in occasione delle celebrazioni in Prefettura per la Giornata della Memoria, non ha mancato di prendersela contro la propaganda della Lega: «Oggi è anacronistico - ha detto Ottaviani - parlare ancora di razza bianca. Significa insultare la storia». Un chiaro riferimento alle dichiarazioni del candidato alla presidenza della Regione Lombardia, Attilio Fontana. «La Lega - dichiara Zicchieri - non ha posizioni estremistiche sul tema dell’immigrazione. Diciamo prima gli italiani, ma diciamo anche che gli stranieri che lavorano e s’integrano sono nostri fratelli. Il nostro non è uno slogan, ma una posizione di buon senso. È chiaro a tutti che il sistema di accoglienza così come è stato concepito non funziona e non può durare a lungo, ed è per questo che ci battiamo e continueremo a farlo anche in questa campagna elettorale contro il business delle cooperative che stanno lucrando sull’emergenza».
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