Il leghista Francesco Zicchieri:
«Io paracadutato? No, conosco
il territorio. E non siamo razzisti»

Il leghista Francesco Zicchieri: «Io paracadutato? No, conosco il territorio. E non siamo razzisti»
di Pierfederico Pernarella
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Lunedì 29 Gennaio 2018, 15:23
Sarà anche un “paracadutato”, ma almeno può vantare i natali ciociari. Ad Alatri dove è nato nel maggio del 1978. Per il resto è un terracinese doc Francesco Zicchieri, consigliere comunale nel Comune pontino (prima nella maggioranza di centrodestra e ora all’opposizione) e coordinatore regionale del Lazio della Lega, candidato all’uninominale per la Camera nel collegio di Frosinone. Diplomato, dal 2013 al 2015 è stato assistente presso la segreteria del consigliere regionale Pietro di Paoloantonio. Dopo la militanza in Alleanza Nazionale (è nipote di Mario Zicchieri, il giovane dell’Msi ucciso nel 1975 dalle Brigate Rosse a Roma), Zicchieri è passato alla Lega, diventando un fedelissimo di Matteo Salvini.
Quando gli riferiamo che la sua candidatura, nel collegio super blindato di Frosinone, sta scatenando un putiferio nelle file di Forza Italia del capoluogo, Zicchieri non si scompone: «Il centrodestra deve vincere, per il resto ognuno di noi è al servizio del proprio partito e quando si viene chiamati l’unico obiettivo è dare il massimo per centrare l’obiettivo. E questo farò avendo l’onere e l’onore di rappresentare la Lega e il centrodestra in un collegio di fondamentale importanza». Appunto, un collegio importante, ma i legami con il territorio? «Un po’ ciociaro lo sono, essendo nato ad Alatri», dice sorridendo Zicchieri. «Curiosità a parte - prosegue - da due anni a questa parte frequento abitualmente la provincia di Frosinone, conosco le problematica del territorio, anche perché i nostri da tempo stanno facendo un lavoro sul campo straordinario».
Quali saranno i cavalli di battaglia della campagna elettorale? «Sicurezza, immigrazione illegale, lavoro». Già, gli immigrati. Il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, tra i più inviperiti per il pasticciaccio delle candidature, in occasione delle celebrazioni in Prefettura per la Giornata della Memoria, non ha mancato di prendersela contro la propaganda della Lega: «Oggi è anacronistico - ha detto Ottaviani - parlare ancora di razza bianca. Significa insultare la storia». Un chiaro riferimento alle dichiarazioni del candidato alla presidenza della Regione Lombardia, Attilio Fontana. «La Lega - dichiara Zicchieri - non ha posizioni estremistiche sul tema dell’immigrazione. Diciamo prima gli italiani, ma diciamo anche che gli stranieri che lavorano e s’integrano sono nostri fratelli. Il nostro non è uno slogan, ma una posizione di buon senso. È chiaro a tutti che il sistema di accoglienza così come è stato concepito non funziona e non può durare a lungo, ed è per questo che ci battiamo e continueremo a farlo anche in questa campagna elettorale contro il business delle cooperative che stanno lucrando sull’emergenza».
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