Boldrini, campagna elettorale al via a Bolzano: «Autonomia è valore da salvaguardare»

Boldrini, campagna elettorale al via a Bolzano: «Autonomia è valore da salvaguardare»
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Sabato 20 Gennaio 2018, 17:29
«Una politica senza i valori è solo autoreferenzialità e esercizio di potere, e dunque mi sento vicina a una forza politica fatta di valori come lo sviluppo sostenibile e l'ambiente che dobbiamo salvaguardare. Se potevo scegliere un luogo dove partire con la mia campagna elettorale, questo luogo mi sembra più affine alla mia idea di politica e la mia idea di società». Lo dice Laura Boldrini, presidente della Camera, partecipando all'assemblea dei Verdi a Bolzano e dove ha aperto la sua campagna elettorale di Liberi e Uguali (LeU) con Pietro Grasso, sostenuta dai verdi altoatesini. «Il dialogo tra persone di lingue diverse e di culture diverse - ha detto - è un elemento costitutivo del vostro partito e anche dell'impronta che avete ricevuto e che abbiamo tutti ricevuto da questa grande personalità europea di Alexander Langer. In Alto Adige funziona la convivenza tra persone di diverse lingue e culture, ma qui c'è anche l'apertura verso altre culture, verso altri popoli, non c'è una chiusura identitaria».

«L'autonomia è una dimensione che consente a persone di lingue e culture diverse di vivere bene, insieme, senza tensione e di essere aperti ad altri popoli e ad altre culture - ha detto ancora Boldrini - L'autonomia è un concetto che fa parte della nostra Costituzione, quindi credo sia un valore da salvaguardare e non deve essere considerato, come purtroppo a volte accade, un modo per avere privilegi».

«Mi sembra anacronistica quella provocazione della doppia cittadinanza, del doppio passaporto austriaco-italiano, è tempo della cittadinanza europea», ha continuato la presidente della Camera, «L'esperienza di convivenza in Alto Adige - ha detto - è nota non solo in Italia, ma un pò ovunque perché funziona, non c'è la chiusura identitaria.
Per questo funziona. Questa regione non ha nulla a che vedere con i muri e i fili spinati, diciamo che c'è proprio un'avversione da dna per la sua storia e per questo dico che a me sembra anacronistica quella provocazione della doppia cittadinanza, del doppio passaporto, per favore, è tempo della cittadinanza europea».
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