Il Castello di Sammezzano in Toscana tra i 12 siti storici europei più a rischio

Il Castello di Sammezzano in Toscana tra i 12 siti storici europei più a rischio
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 17 Gennaio 2018, 12:07 - Ultimo aggiornamento: 23:00
Il Castello di Sammezzano in provincia di Firenze, il più importante esempio di architettura eclettica in Europa, imponente struttura della seconda metà dell'800 composta da 65 stanze alcune delle quali riccamente decorate, è ad alto rischio. In apertura dell’Anno europeo del Patrimonio culturale, Europa Nostra e l’Istituto della Banca Europea per gli Investimenti lo hanno inserito nella lista dei 12 siti finalisti candidati all’edizione 2018 del programma 7 Most Endangered, selezionali da una giuria di esperti in diversi settori. A nominarlo, confidando in un interesse che serva a salvarlo dal degrado, sono stati il Touring Club Italiano e il movimento Save Sammezzano.La lista finale dei 7 siti storici europei più in pericolo sarà resa pubblica il 15 marzo.

L’edificio è uno dei più importanti e suggestivi esempi di architettura orientalista in Italia. È situato in un parco di 190 ettari, che ospita numerose straordinarie specie di alberi e piante esotiche, e il più alto numero di sequoie giganti in Italia, ben 57.
Dopo la seconda guerra mondiale, il castello divenne un hotel di lusso, ma da oltre 25 anni non vi è più alcuna attività al suo interno e il sito si trova in sostanziale stato di abbandono. Matteo Garrone ha girato qui alcune scene del suo film
“Il racconto dei racconti”.

Gli altri undici luoghi storici europei a rischio sono il centro storico di Gjirokastra, Albania; le chiese post-bizantine a Voskopoja e Vithkuqi, Albania; il centro storico di Vienna, Austria; la fabbrica della lavorazione del carbone di Beringen, Belgio; il Monumento di Buzludzha, Bulgaria; il sistema di funivie di Chiatura, Georgia; il complesso monastico di David Gareji, Georgia; il Casinò di Constanta, Romania; i siti preistorici di arte rupestre nella provincia di Cadice, Spagna; l’orfanotrofio greco di Prinkipo, Isole dei Principi, Turchia; e la fabbrica di ghiaccio di Grimsby, Regno Unito.

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA