Ad aiutare la scalata di Bezos il boom dei titoli Amazon, che quest'anno hanno guadagnato il 50% spingendosi sopra i 1.000 dollari per azione. Una corsa quella di Amazon che molti si attendono continuerà nel 2018 con l'inarrestabile boom delle vendite online.
Warren Buffett è relegato al terzo posto nella classifica dei 500 miliardari stilata da Bloomberg con 85 miliardi di dollari. Mark Zuckerberg è quinto, preceduto da Amancio Ortega, il patron di Zara e l'unico non americano fra i cinque più ricchi al mondo. Nella top ten ci sono anche il francese Bernard Arnault, il messicano Carlos Slim e l'americano Larry Page di Google.
Fra i singoli paesi, i 38 paperoni cinesi sono quelli che hanno guadagnato di più nel 2017, sperimentando una crescita del 66%, o 177 miliardi di dollari, della loro fortuna. Hui Ka Yan, il fondatore di China Evergrande Group, si è arricchito di 25,9 miliardi, il 350% in più rispetto al 2016, divenendo il secondo dopo Bezos in termini di guadagni annuali. Ma Huateng, il co-fondatore di Tencent, ha visto la sua ricchezza raddoppiare a 41 miliardi di dollari divenendo il secondo uomo più ricco d'Asia. Aumenti a doppia cifra anche i ricchi indiani, arricchitisi del 43%.
Nonostante l'avanzata asiatica, gli Stati Uniti sono il paese più rappresentato nell'indice dei miliardari di Bloomberg con i loro 159 paperoni che hanno guadagnato 332 miliardi di dollari portando la loro fortuna a 2.000 miliardi. I 27 miliardari russi si sono lasciati alle spalle gli effetti delle sanzioni imposte a Mosca per l'annessione della Crimea nel 2014: quest'anno si sono arricchiti di 29 miliardi accumulando complessivamente una fortuna di 275 miliardi, superiore a quella che avevano prima dell'entrata in vigore delle sanzioni.
Il 2017 è però l'anno dei tycoon delle tecnologie. I 57 miliardari hi-tech hanno guadagnato 262 miliardi di dollari, il
35% in più rispetto all'anno scorso. Solo Zuckerberg si è arricchito di 22,6 miliardi, Larry Page di 13,1 miliardi. Il
grande perdente del 2017 è invece il principe saudita Alwaleed bin Talal, la cui fortuna si è ridotta di 1,9 miliardi di
dollari a 17,8 miliardi dopo il suo arresto nell'ambito della stretta anti-corruzione lanciata dal principe alla corona Mohammed bin Salman.
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