Ilva, Calenda: «Emiliano ritiri il ricorso o l'investitore scappa»

Ilva, Calenda: «Emiliano ritiri il ricorso o l'investitore scappa»
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Giovedì 30 Novembre 2017, 15:08 - Ultimo aggiornamento: 1 Dicembre, 12:27
Il Governatore della Puglia deve ritirare il ricorso al Tar contro il dpcm che autorizza il piano ambientale per Ilva e smetterla di fare «ostruzionismo» perché così «prima o poi l'investitore scappa». A chiederlo è il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, parlando del caso Ilva, nella trasmissione Radio Anch'io su Radio Uno Rai. «Quello che dico al Governatore è: ritiri il provvedimento» e, soprattutto, «chiedo di non fare ostruzionismo perché prima o poi l'investitore se ne andrà. Non è possibile - insiste Calenda - questo ostruzionismo per far chiudere l' Ilva. Allora è meglio dirlo a visto aperto».  Il ricorso contro il Dpcm sull' Ilva «non è un provvedimento qualsiasi, come è stato detto - ha tenuto a puntualizzare Calenda - come è stato detto perché se accolto sospende la validità del decreto e i commissari dell'azienda sono tenuti a spegnere l' Ilva.
Questo è un dato di fatto. Ma che senso ha questo ricorso - ha chiesto - quando lo stesso Governatore ha partecipato e l'azienda ha illustrato tutte le misure?». Tra l'altro, ha evidenziato ancora il ministro, «il dpcm è pubblico e tutti possono vedere quali sono gli interventi» messi in campo. Piuttosto, per Calenda, il Governatore della Puglia deve «accogliere il fatto che »c'é un imprenditore disponibile a fare investimenti in una zona dove non si vedevano dagli anni Sessanta
».
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