Terapie antidolore a base di cannabis a carico del servizio sanitario: gli emendamenti al dl fiscale

Terapie antidolore a base di cannabis a carico del servizio sanitario: gli emendamenti al dl fiscale
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Mercoledì 15 Novembre 2017, 14:21 - Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 09:30
Due emendamenti Pd-Mdp al decreto fiscale approvati in nottata dalla Commissione Bilancio del Senato hanno disposto che le preparazioni prescritte dal medico per la terapia contro il dolore siano a carico del servizio sanitario nazionale. Lo ha annunciato Silvio Lai, relatore del provvedimento. L'emendamento che prevedeva inizialmente lo stanziamento di 2,3 milioni aggiuntivi per la diffusione della cannabis è stato il più modificato, ha spiegato Lai, con subemendamenti da parte di tutti i gruppi.

Sono poi stati approvati due emendamenti del M5s che dispongono l'aggiornamento periodico del personale medico, sanitario e socio-sanitario sulle potenzialità terapeutiche della cannabis per uso medico, in particolare sul trattamento del dolore. Inoltre, in questi emendamenti viene stabilito lo sviluppo di nuove preparazioni a base di cannabis per la distribuzione nelle farmacie, dietro ricetta medica non ripetibile.

«La norma sulla produzione e trasformazione della cannabis ad uso medico trasforma in legge il percorso intrapreso dai ministeri della Salute e della Difesa per garantire la disponibilità in Italia della sostanza ad uso terapeutico già prodotta a Firenze dallo stabilimento chimico-farmaceutico militare.
Questa misura - spiega ancora Lai - non incide sul bilancio del fondo sanitario nazionale, in quanto il costo complessivo di 2 milioni 300 mila euro viene a carico dei fondi di riserva del Mef».


«Con due emendanti Pd-Mdp si è autorizzato il ministero della Salute a estendere ad altri enti e imprese la possibilità di trasformazione e coltivazione di ulteriori quote di cannabis ad uso medico, secondo le procedure già previste dallo stabilimento militare di Firenze», dichiara Lai, relatore del provvedimento di conversione del dl fiscale. «Questi enti e imprese ulteriormente autorizzati - sottolinea - hanno l'obbligo di operare, lo dice un emendamento proposto da tutti i gruppi, oltre che uno del presidente della commissione Agricoltura Formigoni, secondo le good agricoltural and connecting practices (Gatp)».
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