Ecco come è andato il sorteggio per definire i due gironi in cui, da domani a sabato, si sfideranno per il montepremi da oltre un milione di euro i sette migliori Under 21 del mondo e l'italiano Gianluigi Quinzi, che ha ottenuto la wild card nel torneo di qualificazione: uno per volta gli otto atleti hanno scelto una modella, con cui hanno sfilato lungo la passerella.
Arrivate davanti al pubblico e alle telecamere, le ragazze, alcune accennando una mossa da spogliarello, mostravano la lettera A o B, nascoste ad esempio sulla schiena o su una coscia. Qualche tennista ha sorriso, altri sono apparsi perplessi se non imbarazzati, come il sudcoreano Chung Hyeon, il russo Andrey Rublev, il croato Borna Coric o lo statunitense Jared Donaldson. Una scena quantomeno pacchiana, che poteva rievocare le atmosfere osé della trasmissione tv 'Colpo grossò più che il glamour delle sfilate della fashion week a cui invece volevano ispirarsi Atp, ossia l'associazione che governa il circuito professionistico del tennis maschile, e Red Bull, che hanno chiesto scusa «per l'offesa provocata». «L'intenzione era quella di integrare il ricco patrimonio di Milano in quanto una delle capitali mondiali della moda. Tuttavia - hanno ammesso in una nota congiunta -, la realizzazione dell'evento è stata di cattivo gusto e inaccettabile. Ci scusiamo profondamente di questo e assicuriamo che non si ripeterà nulla di simile in futuro». Peccato che il motto del torneo fosse 'il futuro è adessò.
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