MilleRuote
di Giorgio Ursicino

Dalle bighe alla Formula E, le monoposto elettriche sbarcano a Roma

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Venerdì 20 Ottobre 2017, 12:19
Dalle bighe di Ben Hur alle monoposto di Formula E, tanti cavalli zero emissioni. La storia si ripete. E, forse per questo, Alejandro Agag, il promoter “inventore” delle monoposto elettriche, già nel 2012 voleva disputare il primo e-Prix proprio nella Città Eterna. Il manager spagnolo più di una volta ha ripetuto che per una competizione che vuole promuovere la mobilità sostenibile, e per questo ha la necessità di correre nel cuore delle grandi metropoli, lo scenario e il passato di Roma non hanno uguali. Sei anni dopo il sogno diventa realtà e ora i dettagli ci sono tutti: il prossimo 18 aprile, sui larghi vialoni dell’Eur, la categoria più emergente del motorsport mondiale farà tappa nella Capitale per un evento che si annuncia elettrizzante.

«Presto metteremo in vendita i primi 10 mila biglietti al prezzo di 35 euro l’uno e siamo sicuri che in breve tempo andranno esauriti - ha spiegato Agag - i giovani sotto i 16 anni, però, pagheranno solo un euro. Portate i ragazzi, sono loro che più devono capire ed apprezzare le auto elettriche, sono loro gli automobilisti del domani». Per la presentazione ufficiale del programma sono arrivati in città quattro bolidi di FE, quelli guidati dai piloti più rappresentativi, i tre vincitori dei campionati finora disputati e dall’unico italiano che prenderà parte alla prossima stagione: la Jaguar di Nelson Piquet, la Renault di Sebastien Buemi, l’Audi di Lucas Di Grassi (tutti e tre ex driver di F1) e la cinese Nio di Luca Filippi.

Senza esitare e senza farsi impensierire da buche e sampietrini, i bolidi sono scattati nel più assoluto silenzio dal centro di Via dei Fori Imperiali (dove per un paio d’ore si erano fatti ammirare da romani e turisti) e sono saliti in Campidoglio dove sono stati ricevuti dalla sindaca Virginia Raggi e dal presidente dell’Aci e vicepresidente della Fia Angelo Sticchi Damiani. Sfiorando il Colosseo, il Circo Massimo e le Terme di Caracalla, il corteo ha poi raggiunto la Nuvola (ospiterà il Villaggio) che, insieme al Palazzo dei Congressi (dove ci saranno i box), sarà il cuore della corsa della prossima primavera. Il tracciato lungo 2,86 km con 21 curve si spingerà fino al Parco del Ninfeo per poi tornare verso l’obelisco di Piazza Marconi; i semafori per scatenare i 20 piloti di 13 nazioni si spegneranno alle 16 in punto. Il Campionato prenderà il via a Hong Kong il prossimo 2 dicembre e, dopo 14 e-Prix, si concluderà il 29 luglio 2018 a Montreal, in Canada.

«L’investimento per l’evento sarà di 10 milioni, qui le strade sono abbastanza buone. All’Eur intendevo...», ha detto Agag. Partner globale della FE è l’Enel che si occupa di fornire energia al Circo itinerante nei 5 continenti. L’azienda italiana ha puntato forte sulla decarbonizzazione e sull’energia rinnovabile e crede molto nello sviluppo dell’auto elettrica. «Quando si fa un lavoro di squadra i risultati arrivano, per questo evento abbiamo tutti remato nella stessa direzione, il governo e la municipalità per primi - ha detto il presidente dell’Automobil Club - l’Aci non è interessata solo al motorsport, siamo da sempre in prima linea anche nella diffusione delle vetture elettriche».

La sindaca ha dichiarato: «Questo è un futuro nel quale siamo già immersi e non ce ne siamo accorti. Le risorse sulla Terra sono limitate e dobbiamo pensare ad un futuro sostenibile. L’auto elettrica avrà un ruolo fondamentale e Roma sarà protagonista. Questo evento a costo zero lascerà eredità importanti alla città: una cultura migliore, asfalto nuovo e colonnine elettriche». Roberto Diacetti, presidente di Eur Spa, ha concluso: «Formula E è anche Formula Eur, i valori sono condivisi: innovazione, tecnologia, sostenibilità. Questo è un palcoscenico ideale per un evento del genere e ci consentirà di promuovere in tutto il mondo i nostri asset congressuali».
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