Papa Francesco: «La speranza non è virtù di chi ha lo stomaco pieno»

Papa Francesco: «La speranza non è virtù di chi ha lo stomaco pieno»
di Franca Giansoldati
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Mercoledì 27 Settembre 2017, 09:59 - Ultimo aggiornamento: 16:05

CITTA' DEL VATICANO Papa Francesco torna a elogiare la povertà materiale. I poveri restano le figure privilegiate da Dio, coloro che hanno gli strumenti per cambiare il mondo. «La speranza non è virtù per gente con lo stomaco pieno. Ecco perchè i poveri sono da sempre i primi portatori di speranza». All'udienza generale Bergoglio riprende alcuni passi biblici e commentandoli arriva alle radici di una delle virtù cardinali. «La speranza è la spinta nel cuore di chi parte lasciando la casa, la terra, a volte familiari e parenti, per cercare una vita migliore, più degna per sé e per i propri cari. Ed è anche la spinta nel cuore di chi accoglie: il desiderio di incontrarsi, di conoscersi, di dialogare». Pensa subito ai migranti (e alla campagna internazionale della Caritas che è stata presentata stamattina dal cardinale filippino, Tagle). Francesco aggiunge che «per entrare nel mondo, Dio ha avuto bisogno di loro, dei poveri: di Giuseppe e di Maria, dei pastori di Betlemme. Nella notte del primo Natale c’era un mondo che dormiva, adagiato in tante certezze acquisite. Ma gli umili preparavano nel nascondimento la rivoluzione della bontà. Erano poveri di tutto, qualcuno galleggiava poco sopra la soglia della sopravvivenza, ma erano ricchi del bene più prezioso che esiste al mondo, cioè la voglia di cambiamento». E ai ricchi? Forse non resta che donare le ricchezze, come San Francesco.

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