«Per ricordare lei, non chi ha combattuto dalla parte sbagliata» spiega il consigliere secondo il quale però «dall'altra parte non c'erano solo criminali e disgraziati». Pollero punta a una «vera riappacificazione» sostenuto dal sindaco della cittadina del ponente ligure, medaglia d'oro della resistenza.
Ma l'associazione partigiani è insorta. «Siamo assolutamente contrari. Giuseppina Ghersi era una fascista. Protesteremo col comune di Noli e con la prefettura», dice Samuele Rago, presidente provinciale dell'Anpi. «Eravamo alla fine della guerra, è ovvio che ci fossero condizioni che oggi possono sembrare incomprensibili», sostiene. Parole dalle quali prende le distanze Bruno Spagnoletti, dirigente Cgil in pensione. «Non riesco a capire come si possa giustificare l'esecuzione di una bambina di 13 anni», afferma.
«La pietà per una giovane vita violata e stroncata non allontana la sua responsabilità per la scelta di schierarsi e operare con accanimento a fianco degli aguzzini fascisti e nazisti che tante sofferenze e tanti lutti hanno portato anche nella città di Savona e nella provincia», scrive l'Anpi di Savona in una nota.
Dall'Anpi si dissocia l'Associazione nazionale partigiani cristiani (Anpc), sezione Sestri Levante e Tigullio. L'Anpc, si legge in una nota «non può condividere l'ostilità a una iniziativa, come quella del Comune di Noli, che si limita a rendere la dovuta memoria a una vittima innocente degli eccessi della guerra di Liberazione».
«Una simile iniziativa non pare affatto disconoscere i meriti di coloro che hanno davvero combattuto esclusivamente per il riscatto dell'Italia dall'occupazione nazi-fascista», prosegue l'Anpc, secondo la quale l'iniziativa «oltre a rendere pietà a una giovane vita ingiustificatamente stroncata, contribuisce a tributare il giusto omaggio a coloro, tanti, la maggioranza, che, pur combattendo risolutamente, non si sono resi responsabili di inutili atrocità». «La ricostruzione della verità storica non potrà mai essere considerata di ostacolo alla corretta memoria della Liberazione», conclude la nota.
© RIPRODUZIONE RISERVATA