Rintracciato poco dopo, quando i poliziotti l'hanno visto puntare l'arma nei confronti delle autovetture in transito, si sono avvicinati a lui intimandogli di gettare la pistola a terra. Il ragazzo però, si è voltato ed ha puntato la pistola verso gli operatori di polizia che a quel punto defilati ed in sicurezza hanno estratto le armi intimandogli nuovamente di gettare la pistola.
Dopo qualche secondo, il ragazzo, identificato poi per P.G., romano di 23 anni, ha abbassato il braccio ed in evidente stato di agitazione ha iniziato a proferire frasi sconnesse.
I poliziotti hanno subito cercato di tranquillizzarlo stabilendo un dialogo con lui e, durante un momento di distrazione, si sono avvicinati nel tentativo di fermarlo. Malgrado la reazione del ragazzo, che ha iniziato a dimenarsi, colpendo gli agenti con calci e pugni, è stato bloccato e messo in sicurezza. La pistola, sequestrata, è risultata essere la replica di una «colt» calibro 45 priva di tappo rosso contenente pallini in plastica. Accompagnato negli uffici di polizia, P.G., ha continuato a dare in escandescenza colpendo i poliziotti. Arrestato, dovrà rispondere di resistenza, violenza e minacce a pubblico ufficiale.
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