Tatuaggi, allarme del Ministero per inchiostro tossico: lo importava un'azienda pontina

Tatuaggi, allarme del Ministero per inchiostro tossico: lo importava un'azienda pontina
di Giovanni Del Giaccio
1 Minuto di Lettura
Giovedì 24 Agosto 2017, 06:30 - Ultimo aggiornamento: 21 Settembre, 13:24
Inchiostro per tatuaggi contenente muffe e batteri, importato e commercializzato da un’azienda pontina con sede a Borgo Sabotino. L’allerta sulla tossicità arriva dal Ministero della Salute, a seguito di esami svolti il 19 maggio all’Istituto superiore di sanità. Il divieto di vendita è scattato alcuni giorni dopo, il 30 maggio, ma il provvedimento a conclusione delle procedure da parte dei Carabinieri del Nas è stato pubblicato l'11 agosto. La società, nel frattempo, aveva provveduto  al «richiamo e smaltimento» dei prodotti contaminati. 
Ritirate diverse bottiglie da 30 millilitri di pigmenti “Easy Flow”, prodotti dalla Micky Sharpz Supplies di Birmingham, importati e distribuite in Italia dalla “Chriss Supplies” con sede, appunto, a Latina. L'«avviso di sicurezza» si può scaricare qui 

C’è adesso il rischio infezioni per gli amanti dei tatuaggi che hanno recentemente fatto uso di quei colori, nonostante lo smaltimento dei prodotti dichiarati tossici.  Si cerca di risalire - ma non sarà facile - a chi può averli utilizzati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA