Splendida Lampedusa (anche in autunno): ecco le migliori spiagge

Splendida Lampedusa (anche in autunno): ecco le migliori spiagge
di Francesca Spanò
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Venerdì 18 Agosto 2017, 10:15 - Ultimo aggiornamento: 1 Settembre, 09:13

Spiagge, natura selvaggia e uno dei mari più belli in assoluto. Lampedusa, con la sua accecante perfezione, è considerata tra le mete più ambite per una vacanza da sogno, in estate e anche in autunno. Le temperature, infatti, sono ancora miti dopo il grande caldo dei mesi di luglio e agosto, e si può contare su tariffe più basse e maggiore pace, lontani dal grande turismo dell'alta stagione. In quest’isola dell’arcipelago delle Pelagie, in Sicilia, però, si possono praticare pure molte attività divertenti e particolari: dall’osservazione delle tartarughe marine, fino alle gite a cavallo.
 

 

Le spiagge più belle: le principali e quelle da non perdere
 
Spiaggia dei conigli: la conoscono tutti ed è una delle più fotografate al mondo. Si trova nella parte meridionale e il nome deriva dal vicino tratto di terra limitrofo. La sua particolarità sono le acque turchesi su sabbia bianca e fondali bassi. Fa parte di una riserva naturale, dove nidificano le tartarughe Caretta Caretta ed è gestita da Legambiente Sicilia.
 
Cala Pulcino: poco distante dalla prima spiaggia, ha in più una serie di grotte amate da chi pratica immersioni e snorkeling.
 
La Tabaccara: il mare qui è davvero spettacolare e molti la chiamano “piscina di acqua salata”. Si può raggiungere solo via mare.
 
Cala Maluk: spicca sulla costa orientale dell’isola e il suo mare turchese si può osservare dalla barca, godendo delle calette vicine. Si può, in alternativa, arrivare anche a piedi.
 
Cala Greca: circondata da scogliere, è particolarmente suggestiva e per arrivarci, bisogna prima avviarsi verso Porto Salvo, imboccare una salita e costeggiare un bosco di acacie.
 
Cala Francese: tra pareti rocciose e mare blu, è meraviglioso praticare qui lo snorkeling.
 
Spiaggia della Guitgia: sorge nella baia del porto ed è super attrezzata con diverse strutture ricettive. Si raggiunge anche con i mezzi pubblici. Qui, per dieci edizioni, è stato ospitato il festival O’scià, ideato da Claudio Baglioni.

Cala Croce: a poca distanza dal paese, vanta mare calmo e sabbia chiara. La baia è protetta dai venti e molto riparata.

Cala Galera: inserita dentro la Riserva naturale di Lampedusa, è formata da macchia mediterranea e una spiaggia di sabbia con fondali carichi di pesci.

Cala Pisana: nella parte orientale, è una baia piccola ma il mare merita davvero.

Cala Uccello: riservata e tranquilla è una baia sabbiosa, con mare cristallino.

Cala Madonna: il mare in loco ha diverse sfumature di turchese, la zona è tranquilla e perfetta per praticar snorkeling.

Scoglio del Sacramento: si può raggiungere solo via mare ed è il più grande dei faraglioni che coprono il nord dell’isola.

Mare Morto: il nome deriva dalle sue acque estremamente calme e la cala è molto rocciosa con acque trasparenti.

Cala Creta: si trova in direzione di Capo Grecale ed è consigliata per chi ama fare snorkeling e scoprire diverse varietà di fauna marina.

Attività speciali

Visitare il centro di recupero delle tartarughe marine: lo si può fare gratuitamente e si tratta di un luogo dove questa e altre specie vengono curate e soccorse. Successivamente vengono liberate di nuovo in natura. Si possono così conoscere diverse storie di salvataggi e vedere le vasche e come gli esperti intervengono per ogni singolo caso.
 
Concedersi un pasto a base di pesce fresco: qui è possibile ovunque e non è detto che per avere qualità si debbano per forza spendere cifre esagerate. E per concludere in bellezza, mai farsi mancare una sosta in pasticceria tra granite, pasta di mandorle, cannoli e cassatine.
 
Tramonti da sogno: quando si avvicina il crepuscolo, da queste parti, i colori diventano unici e vanno dall’arancio al rosso scuro. Ci sono diversi punti nell’isola, dove godere del magico spettacolo e basta solo scegliere quale si preferisce.
 
Gite in barca: come farsele mancare. In alcuni casi, del resto, è l’unico modo per esplorare calette e grotte della parte settentrionale che altrimenti non si potrebbero vedere. Per chi scegliere i tour di questo tipo organizzati, è poi possibile mangiare a base di pesce spendendo in totale cifre che non superano di solito i 50 euro.
 
Gite a cavallo: istruttori esperti guidano ogni giorno i turisti alla scoperta di scenari indimenticabili. Il contatto con la natura è garantito e i maneggi dove provare sono diversi e facilmente prenotabili direttamente in loco. Le passeggiate, quasi sempre, durano poco più di un’ora con prezzi intorno ai 25 euro.
 
Trekking: anche per questo tipo di attività esistono diverse agenzie che propongono vari itinerari ad hoc, per chi non è abbastanza avventuroso da muoversi in solitudine. I sentieri più richiesti partono quasi sempre da Cala Pulcino o dalla Spiaggia dei Conigli.
 
Photo Credit: Massimiliano Cinà
 
 
 
 
 
 
 
 

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