«Non riesco a rispondere a tutti i messaggi che mi stanno arrivando», ha raccontato il ragazzo, che dopo aver cercato il proprietario della Porsche in varie abitazioni vicine al luogo del tamponamento, ha deciso di scrivere un biglietto con i suoi riferimenti e con tanto di scuse. «Ho lasciato un biglietto per scusarmi e il mio numero di telefono, poi sono andato a cena fuori. Quando sono tornato, l'auto era ancora lì», ha raccontato il ragazzo.
In quel frangente, il proprietario della Porsche, lo psicologo Carlos Pimenta participava a un convegno e nel tornare alla sua auto ha trovato il biglietto.
«In verità è solo un graffio e il tamponamento è avvenuto in una strada in cui probabilmente nessuno si è accorto di nulla. Matheus non aveva motivo di tanta gentilezza, la sua è stata una questione di profondo senso etico. Dovremmo valorizzare questo tipo di comportamento», ha detto il medico, elogiando il giovane. Sorpreso lo psicologo, ha telefonato al numero scritto sul biglietto. «Il ragazzo è stato molto responsabile e mi ha detto che, sebbene la macchina è di lusso e lui guadagna poco, non sarebbe venuto meno alle sue responsabilità. Gli ho spiegato che mi farò redigere un preventivo e che provvederò da solo al danno, quella cifra non farà alcuna differenza nella mia vita», ha spiegato il medico a Globo.
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