Sono decine e sono diventati a loro insaputa una inusuale forma diintrattenimento che distoglie i pendolari dal fissare il pannello luminoso degli orari delle partenze e degli arrivi. Senza ombra di dubbio sono i più fotografati e ripresi della stazione. La gente li osserva incuriosita, li fotografa e, data la distanza da essi, li definisce anche teneri e simpatici.
Quando l'attenzione si fa troppo insistente, con pochi velocissimi movimenti, scompaiono nelle fessure del cemento delle banchine.
La prudenza li caratterizza e, forse, ne rende tollerabile la presenza. Nessuno ricorda, infatti, di averli mai visti uscire dai fossati dei binari e avvicinarsi alle persone. In quel caso, la simpatia e la tolleranza per loro verrebbe certamente meno.
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