MilleRuote
di Giorgio Ursicino

Hamilton risorge, la Ferrari rimonta ma resta fuori dal podio

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Lunedì 12 Giugno 2017, 16:51
Dopo il trionfo di Montecarlo, un Canada amaro per la Ferrari. Le Rosse sono state sfortunate in partenza, poi hanno effettuato una buona rimonta, ma non sono mai sembrate perfettamente in palla, forse penalizzate dai contatti iniziali e quindi con un carico aerodinamico non ottimale. Ancora consistente e concreto Vettel, di nuovo opaco invece Raikkonen che due settimane fa si era lamentato perché secondo lui la squadra aveva favorito il suo compagno, ma quando Seb ha problemi non è pronto a colpire. Le Frecce d’Argento, che a Montreal hanno dato l’impressione di essersi messe alle spalle le difficoltà avute nel Principato con la gestione delle gomme (soprattutto Hamilton), si sono prese una bella rivincita centrando la prima doppietta dell’anno.

Un uno-due che coincide con la prima gara stagionale del Cavallino fuori dal podio. Nulla di drammatico per la nazionale dei motori, ma lo sperato colpo del ko su una pista che come Monaco poteva favorire le Ferrari non c’è stato e le classifiche si sono di nuovo accorciate. Per il britannico è un favoloso “hat trick”: pole, giro più veloce in gara e gradino più alto del podio, un triplete che Lewis ha fortemente voluto poiché ha segnato un superbo giro più veloce con le gomme supersoft (quelle con la mescola intermedia fra le tre disponibili) a pochi chilometri dall’arrivo, quando certo non serviva spingere per avere la certezza del trionfo. L’inglese anche sul podio ha ringraziato i tecnici in fabbrica per aver trovato la formula in grado di far brillare di nuovo le Stelle.

Hamilton, che aveva centrato con autorità la sua pole numero 65 staccando di tre decimi Sebastian, ha corso in testa dall’inizio alla fine, controllando senza alcuna difficoltà la situazione. Visto come si erano messe le cose gli strateghi di Stoccarda non hanno preso rischi, anticipando la sosta di Bottas che nella seconda parte della gara ha utilizzato le soft e lasciando in pista il caposquadra fino a quasi metà corsa quando ha potuto montare le più morbide supersoft senza preoccupazioni per l’usura. Sul podio è salito (per la terza volta di fila) un ottimo Ricciardo con una Red Bull in crescendo di prestazioni, ma non di affidabilità visto che la monoposto di Newey ha tradito Verstappen quando era in seconda posizione dopo una spettacolare partenza.

Il gran premio si è deciso quando si è spento il semaforo. Le vetture delle prime file sono tutte scattate dignitosamente con Sebastian che si è spostato all’interno accodandosi ad Hamilton per non farsi infilare da Bottas. Tutto sembrava filare liscio quando Verstappen ha fatto una manovra alla Max, formidabile e imprevedibile, sicuramente un po’ rischiosa. Il giovane olandese ha attaccato all’esterno in staccata chiudendo poi Seb e pizzicandogli l’ala anteriore nella parte destra. Poche centinaia di metri dopo c’è stato un violento contatto fa Grosjean e Sainz e la Toro Rosso dello spagnolo ha travolto la Williams di Massa chiamando in pista la safety car. Seb avrebbe potuto cambiare il musetto, ma è stato deciso di andare avanti.

Uscita la vettura di sicurezza e ripresa la corsa alla SF70H si è staccato un pezzo e il pit stop è diventato inevitabile. Con gomme supersoft Sebastian ha iniziato la rimonta, ma è apparso subito chiaro che sarebbe stata dura arrivare fino in fondo senza un ulteriore passaggio ai box. Le Rosse si erano riportate in coda a Ricciardo e alle due Force India, ma intorno ai due terzi di gara si sono dovute fermare per il secondo stop montando di nuovo le ultrasoft come all’inizio. Nuova remuntada, ma nel finale Kimi ha rallentato vistosamente e ha lasciato strada a Sebastian che ha infilato prima Ocon e poi Perez andando a chiudere ai piedi del podio.

Ora al ferrarista restano 12 punti di vantaggio nel Mondiale (141 contro i 129 di Hamilton), con Bottas (93) che rafforza in terzo posto e si stacca da Raikkonen (73). Il finlandese ha di nuovo deluso poiché, al di là dei problemi finali, è finito dietro al compagno che all’inizio si è trovato in fondo al gruppone. Nella classifica Costruttori nuovo sorpasso di Stoccarda a Maranello: la Stella ha 222 punti, il Cavallino 214.
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