Roma, due cinghiali frugano tra i rifiuti

Roma, due cinghiali frugano tra i rifiuti
di Mauro Evangelisti
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Venerdì 2 Giugno 2017, 10:03 - Ultimo aggiornamento: 3 Giugno, 08:53


Dopo l'intrepido topo protagonista della visita a Palazzo Senatorio dove, senza timidezza, ha salito le scale, a Roma tornano i cinghiali. Le ultime immagini sono state scattate a via Giuseppe Taverna, Roma Nord, tra la via Trionfale e la Riserva Naturale Insugherata.
In questo caso i cinghiali, almeno due e in sovrappeso, sono sbucati sulla strada e si sono avvicinati ai cassonetti. Tra i rifiuti, sparsi anche tra l'erbaccia, si sono messi alla ricerca del cibo, una delle ragioni principali per cui spesso questi animali abbandonano la boscaglia ed entrano nei centri abitati.

IL PROBLEMA
Sulla riduzione della presenza dei cinghiali in città era al lavoro una commissione di esperti, formata da Roma Capitale e Regione. Gli avvistamenti negli ultimi mesi sono stati molto numerosi, in passato sono stati girati dei video in cui un cinghiale correva anche tra le automobili sulle strade nei quartieri residenziali (è successo ad esempio in via Baldo degli Ubaldi); purtroppo in un'occasione uno di questi animali ha causato un incidente stradale in cui ha perso la vita un motociclista. Successe a marzo, in via dell'Inviolatella Borghese, a meno di sei chilometri da via Giuseppe Taverna, la strada in cui c'è stato il recente avvistamento dei due cinghiali che cercavano cibo tra la spazzatura abbandonata nei pressi dei cassonetti.
In occasione dell'incidente mortale, l'animale colpì lo scooter di un uomo di quarantanove anni che fu scaraventato a terra. Più in generale, la difficile situazione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, sta causando sempre più problemi sul fronte della diffusione di alcune tipologie di animali, anche in centro storico.

LA LOTTA
I topi vengono avvistati ormai in tutti i quartieri della città, non solo in centro storico, e spesso vengono visti lottare anche in modo cruento con i gabbiani, le cui dimensioni negli ultimi anni sono misteriosamente aumentate. Proprio nei giorni scorsi ai Musei Capitolini è apparso un cartello con un inquietante avvertimento ai visitatori: «Attenzione ai gabbiani, possono attaccare».
 

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