Una volta uscito dal carcere, Kari sarebbe stato contattato un paio di volte da un collaboratore del detenuto conosciuto a San Vittore che gli avrebbe dato indicazioni sulle modalità con cui compiere il delitto e consegnato due anticipi di diecimila e ottomila euro. Ma una volta incassato il denaro, Kari non si sarebbe fatto più trovare. «Li ho visti in televisione, li ho riconosciuti e ho avuto paura. Ne ho parlato con il mio avvocato. Io non volevo dire nulla, mi ha convinto lui a venire qui» ha aggiunto Kari. La Procura, che ha vagliato la pista bresciana senza trovare riscontri, lo aveva ritenuto inattendibile e lo aveva indagato per calunnia e false informazioni al pm.
© RIPRODUZIONE RISERVATA