Mafia Capitale, pm: «Le prove raccolte? Sono un karaoke della corruzione»

Mafia Capitale, pm: «Le prove raccolte? Sono un karaoke della corruzione»
1 Minuto di Lettura
Mercoledì 26 Aprile 2017, 12:07 - Ultimo aggiornamento: 27 Aprile, 16:52

L'insieme delle prove raccolte dalla procura di Roma nell'inchiesta su mafia capitale è un «karaoke della corruzione». Lo dice il procuratore aggiunto Paolo Ielo nel corso della terza giornata di requisitoria al processo nell'aula bunker di Rebibbia, sottolineando che mai come in questo dibattimento «si sono avute tante prove della corruzione».

Dalle intercettazioni, aggiunge, emerge non solo che «le somme di denaro fossero ripartite tra gli imprenditori in rapporto alla quota di partecipazione all'affare» ma, anche, il fatto che le tangenti «fossero pagate solo dopo l'affidamento», dunque dopo l'intervento dei funzionari pubblici corrotti. Ielo ha anche ribadito la totale inaffidabilità di uno dei due principali imputati, Salvatore Buzzi. Perché il ras delle cooperative «si professa uomo di sinistra e poi doveva pagare Alemanno? Su questo aspetto, e sul ruolo di Alemanno, il silenzio di Buzzi è assordante e racconta tutto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA