Posti disponibili, pochissimi in realtà e riguardanti la "zona non controllata", solo per la centrale nucleare del Garigliano, al confine tra Lazio e Campania, mentre è già “tutto esaurito” nei restanti impianti. All’interno della centrale campana con la caratteristica “sfera” che racchiude il reattore, il percorso “zona non controllata” permette di visitare la sala controllo, l’area “box counter”, funzionale alla caratterizzazione dei rifiuti radioattivi, e l’area esterna al cantiere per la bonifica delle trincee dove erano stati interrati i rifiuti radioattivi durante l’esercizio della centrale.
Le visite, della durata di circa due ore, saranno guidate dai tecnici Sogin che racconteranno la storia di questi siti industriali, unici nel loro genere, e il lavoro che svolgono ogni giorno con l’obiettivo di chiudere il ciclo nucleare italiano, garantendo la sicurezza della popolazione e dell’ambiente.
Si sono già iscritte oltre 3.000 persone. I visitatori avranno l’occasione di conoscere le modalità e le tecnologie adottate nello smantellamento degli impianti nucleari e nella gestione dei rifiuti radioattivi. La partecipazione all’evento è gratuita.
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