Turchia, giornalista italiano fermato al confine con la Siria

Turchia, giornalista italiano fermato al confine con la Siria
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Martedì 11 Aprile 2017, 00:37 - Ultimo aggiornamento: 15:27
Il documentarista e giornalista italiano Gabriele Del Grande è stato fermato in Turchia durante un controllo di polizia al confine con la Siria, nella provincia sudorientale di Hatay. Come confermato all'Ansa da fonti diplomatiche italiane, ancora nella tarda serata si trova in stato di fermo, di cui non sono note al momento le ragioni. La frontiera con la Siria, lunga più di 900 km, è oggetto di stretta sorveglianza da parte delle autorità di Ankara, che in passato hanno già fermato diversi reporter e negli ultimi mesi hanno ulteriormente inasprito i controlli, anche alla luce dello stato d'emergenza in vigore in Turchia dal fallito golpe del 15 luglio.

Le autorità italiane, in contatto con quelle turche, stanno seguendo in queste ore la vicenda, attraverso il consolato di Smirne, competente per territorio, e si sono attivate per ottenerne il rilascio.
Del Grande era giunto in Turchia qualche giorno fa per realizzare alcune interviste per il suo nuovo libro. Un viaggio che aveva già compiuto diverse volte negli ultimi mesi, sempre con lo stesso scopo. Nella zona in cui è stato fermato, la presenza di profughi siriani è molto forte, anche rispetto al resto della Turchia, che complessivamente ne ospita 3 milioni. Del tema delle migrazioni e dei rifugiati, il 35enne giornalista toscano si occupa da tempo. Noto proprio per il suo lavoro legato alle crisi migratorie nel Mediterraneo, in particolare attraverso il blog Fortress Europe, è anche tra gli autori del documentario pluripremiato 'Io sto con la sposà, che racconta il viaggio di un gruppo di profughi siriani e palestinesi dall'Italia alla Svezia con la 'coperturà di un corteo nuziale.
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