Bindi: non mi ricandido, torno alla teologia

Rosy BIndi alla messa dei parlamentari
1 Minuto di Lettura
Lunedì 10 Aprile 2017, 15:59 - Ultimo aggiornamento: 11 Aprile, 07:56
«Ogni cosa che ha inizio poi finisce. Ho lavorato in questo palazzo per ventitré anni, e prima ancora altri cinque a Strasburgo. La passione mi ha tenuta viva e integra. Fare politica non è un mestiere, ed è impossibile servirla senza quel fuoco che arde. Finita questa legislatura lascerò il campo». Lo dice Rosy Bindi in una intervista al Fatto quotidiano.  

«La vita è più e meglio di ciò che facciamo, per quanto onorevole e gratificante. Vorrei dedicarmi agli studi, tornare al mio vecchio amore per la teologia. E poi viaggiare un pò. Ma non mi ritirerò a vita privata», spiega la presidente della commissione Antimafia che sulle primarie del Pd segnala la sua preferenza per Andrea Orlando: «I miei amici stanno con lui, e io mi sento naturalmente più vicina alla sua idea di governo plurale del partito».
© RIPRODUZIONE RISERVATA