«Invitiamo tutti i soggetti coinvolti - conclude l'ad Stefanelli - a mettere da parte i toni aspri - pieni di rabbia e di rancore - utilizzati ancora ieri dall'assemblea dei giornalisti. Sia l'editore che il Direttore - il quale meritoriamente si è autoridotto il compenso - hanno fatto tutto quanto possibile per assicurare un futuro a questo quotidiano. Per questo sono incomprensibili le posizioni disfattiste assunte di chi opera all'interno del giornale. Riteniamo per tale motivo opportuno sospendere il tavolo di trattativa avviato, sino a quando non tornerà un auspicato e necessario confronto e dialogo costruttivo».
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