In aula, davanti al giudice monocratico Silvia Mattei, è stata ascoltata la testimonianza di uno dei carabinieri in servizio: “Erano le 4.50 di notte – ha raccontato – quando abbiamo visto quest'auto ferma nel centro di Grotte, in controsenso, con luci e motore acceso. Dentro, due persone. Quando ci ha visto, l'auto ha ripreso la marcia e ha tentato una fuga. L'abbiamo fermata dopo un breve inseguimento, identificando guidatore e passeggero. Il primo è stato sottoposto ad alcol test grazie all'intervento di un'auto del nucleo radiomobile di Montefiascone. Risultato: alla prima verifica, alle 5.52, aveva un tasso alcolemico di 2.13 grammi litro; al secondo, alle 6.03, di 2.30”. Il limite previsto per legge è 0.5.
All'uomo – che secondo il militare disse di essere reduce proprio dal celebre banchetto “penitenziale” - fu ritirata la patente. Il 24 marzo nuova udienza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA