Lazio Woman, Scovacricchi dalle giovanili biancocelesti al femminile

Stefano Scovacricchi in campo con i portieri della Nazionale under 17
di Serena Cerracchio
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Venerdì 17 Febbraio 2017, 12:26
Sei sconfitte consecutive per la Lazio Woman, l’ultima in casa contro il Bari per 4-0. Domenica il derby “salvezza” con il Grifone Gialloverde ultimo a meno otto punti proprio dalle biancocelesti. Con Stefano Scovacricchi, preparatore dei portieri nelle giovanili della Lazio da 12 anni, abbiamo analizzato il momento biancoceleste:

Dopo tanti anni nel settore giovanile biancoceleste, è passato al femminile. Come si sta trovando?
“Avevo già avuto un’esperienza con le donne, con la nazionale under 17. Poi quest’anno ho sposato il progetto di mister De Cosmi per una nuova avventura”.

Ha allenato tanti portieri oggi tra i professionisti, quali sono le differenze sostanziali con una donna?
“Ho avuto la possibilità di seguire Borelli oggi nella Primavera della Lazio, Borzellini che sta a Udine, Pripicchio nella Pro Vercelli e Bortolameotti a Latina. Tanti ragazzi che sono tra i professionisti. Dal settore giovanile della Lazio di portieri ne sono usciti molti. La differenza principale tra un uomo e una donna portiere sono i carichi di forza ma paradossalmente a livello coordinativo le femmine stanno avanti. Oggi ci sono ragazze molto preparate sotto l’aspetto tecnico come Francesca Durante che gioca a Firenze. Lei per esempio ha lo stesso livello tecnico di un maschio”. 

Parliamo della sconfitta con il Bari, la sesta consecutiva…
“Innanzitutto c’è da dire che il campionato, almeno nel nostro girone, è uno po’ spaccato. C’è parecchia differenza tra le prime due, Roma e Bari, il Latina terzo e tutte le altre. Noi stiamo vivendo un periodo sfortunato dal punto di vista degli infortuni, tre, quattro anche importanti. Domenica infatti sarà un derby salvezza…”.

Sono cambiati a metà anno gli obiettivi stagionali, quindi?
“Il principale è stato sempre la salvezza, considerando che quest’anno scende solo l’ultima. Il cammino è ancora molto lungo…”.

In un’intervista di qualche settimana fa, con il tecnico De Cosmi si parlava anche di futuro. Qual è secondo lei la strada per crescere?
“L’ obiettivo che ci siamo prefissati ad Auronzo con il mister era di provare in tre anni ad avere una squadra competitiva per lottare per il vertice e la serie A. Abbiamo capito che bisogna comunque avere un settore giovanile importante…..”.

Un po’ come la Roma e la Res?
“Esattamente. Se guardiamo anche Fiorentina e Brescia, anche loro curano molto il giovanile. La Lazio ha una storia importante e secondo me basterebbe poco per mettere su un vivaio importante. Se riesci a lavorare sulle giovani, ti ritrovi un passo avanti nel futuro. La piramide deve partire sempre dal basso. Io credo fermamente che per il prossimo futuro ci possano essere questi presupposti”. 
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