Papa Francesco, il dissenso ora viaggia sul web sotto forma di canzoni sfottò

Papa Francesco, il dissenso ora viaggia sul web sotto forma di canzoni sfottò
di Franca Giansoldati
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Giovedì 16 Febbraio 2017, 18:15 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 11:22
Città del Vaticano Il dissenso, la satira (feroce) e, ancora una volta, Papa Francesco come (facile) bersaglio. L’ultima trovata della fronda anti Bergoglio per contrastare il documento sinodale Amoris Laetitia  - contenente importanti aperture ai divorziati risposati -, stavolta è concentrato in 3 minuti e 6 secondi di musica e immagini. La parodia di That’s Amore, anzi That’s Amoris corre alla velocità della luce sul web. La celebre canzone del 1952 cantata da Dean Martin, che mischiava parole inglesi e termini italiani, facendo sognare e ballare, ha ispirato la fantasia dei Pro Life americani dietro la campagna di protesta.



Sono, infatti, loro che hanno confezionato sapientemente lo sfottò That’s Amoris, probabilmente stimolati dal celebre motto sessantottino che più o meno diceva che una risata serve sempre a demolire il potere. Se nella versione originale di questo brano cult sospeso tra l’allegria della tarantella e i fasti di Hollywood, era la voce morbida e profonda di Dean Martin che cantava:  «When a moon hits your eye like a big pizza pie. That's amore», nella trasformazione anti-papale il testo si è ovviamente trasformato per descrivere la battaglia dottrinale in corso. Colpi bassi. «Quando la Chiesa si scontra sulle rocce e le rocce dividono il gregge. Questo e’ Amoris».

E ancora: «Quando il documento del Papa è stampato nel San Gallo, questo è Amoris». Il riferimento al cantone svizzero di San Gallo è una chiara allusione alle accuse di protestantizzazione strisciante che ogni giorno piovono sul Cupolone da organismi e gruppi ecclesiali di stampo ultra conservatore. Nella canzone satirica non mancano cenni al cardinale Burke e agli altri tre porporati che, mesi fa, hanno firmato un appello per chiedere spiegazioni dottrinali senza avere ricevuto ancora nessuna risposta dal Papa. «Quando i quattro cardinali hanno scritto ma non hanno avuto risposta. Questo è Amoris«. «Quando le petizioni hanno raccolto tante firme chiedendo un ripensamento ma sono state ignorate. Questo è Amoris». Seguono poi immagini dei porporati dei “dubia”, i dubbi dottrinali, fino al dileggio. «Quando il Papa nelle omelie insulta chiunque e la curia, e quando accusa chi legge notizie false di coprofagia, questo è Amoris».

La canzone se la prende poi con Austen Ivereigh, il biografo di Bergoglio e con padre Antonio Spadaro, uno dei collaboratori più stretti, impegnato ad arginare gli attacchi via web. Il cardinale Kasper, infine, è sospettato di una apostasia silenziosa. La canzone finisce con la foto di San Pietro sotto fulmini e saette di una sera di burrasca e una preghiera alla Madonna: «Se puoi per favore intervieni». Chi ha prodotto questo video satirico si chiama John Henry Westen. E’ il fondatore di Voice of the Family, una influente coalizione pro life, nonché  co-fondatore di LifeSitenews.com, un sito di tendenza in materia di difesa alla vita. Due settimane fa tutti i leader pro life americani si sono riuniti per conferire un premio al cardinale Burke. 

 Westen ha commentato che «Burke ha sofferto molto per le cause della vita e della famiglia», ma «ha gioiosamente sopportato questa sofferenza, la sua umiliazione pubblica ricevuta da tutte le parti». Sempre secondo Westen, il Nail Award è concesso ai cristiani «che hanno ricevuto una pugnalata alle spalle». That’s Amore.
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