Si trattava di ideare un progetto innovativo, cercare canali di finanziamento sul web, attraverso la piattaforma Eppela e raggiungere la metà dei fondi necessari alla realizzazione del progetto stesso. Il rimanente sarebbe stato erogato da Fastweb, altro colosso coinvolto nell’innovativa impresa lanciata dal Miur. Questo il succo della FastUp School.
Detto, fatto: l’Istituto diretto dalla professoressa Daniela Mariantoni realizza il futuristico progetto “H2inO”, avvia il crowdfunding e, in men che non si dica, grazie alla collaborazione di studenti, docenti, personale Ata, oltre al prezioso contributo del Comune di Rieti e quello personale del sindaco Simone Petrangeli, raggiunge l’obiettivo.
La Sogea, ideatrice con i Docenti del Rosatelli del progetto, con la disponibilità dell’Ad Emanuele Blasetti e di Fabio Miarelli, partecipa significativamente alla contribuzione popolare e consente al sogno la piena attuazione: centraline di controllo prodotte in seno al progetto verranno installate in alcuni snodi chiave dell’acquedotto.
"Così si concretizzano gli obiettivi del Piano Nazionale Scuola Digitale anche nella piccola realtà di Rieti - si legge nella nota dell'istituto reatino - E’ bello vedere che tutto questo può accadere in una scuola pubblica, con la collaborazione di una comunità che crede ancora nei giovani: il nostro futuro".
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