Roma, Raggi indagata per abuso d'ufficio e falso: «Ricevuto invito a comparire dalla Procura»

Roma, Raggi indagata per abuso d'ufficio e falso: «Ricevuto invito a comparire dalla Procura»
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Martedì 24 Gennaio 2017, 18:42 - Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 07:54

«Oggi mi è giunto un invito a comparire dalla Procura di Roma nell'ambito della vicenda relativa alla nomina di Renato Marra a direttore del dipartimento Turismo che, come è noto, è già stata revocata. Ho informato Beppe Grillo e adempiuto al dovere di informazione previsto dal Codice di comportamento del MoVimento 5 Stelle». Lo scrive su Facebook la sindaca di Roma Virginia Raggi.
 


«Ho avvisato i consiglieri di maggioranza e i membri della giunta e, nella massima trasparenza che contraddistingue l'operato del M5S, ora avviso tutti i cittadini. Sono molto serena, ho completa fiducia nella magistratura, come sempre. Siamo pronti a dare ogni chiarimento», scrive ancora il sindaco sul social network.
 

 


Il sindaco di Roma Virginia Raggi risulta dunque indagata nell'inchiesta relativa alla nomina a capo del Dipartimento turismo del Campidoglio di Renato Marra, fratello di Raffaele, ex capo del personale del Comune poi arrestato. La nomina successivamente è stata revocata. Sull'episodio la Procura di Roma aveva aperto un fascicolo coordinato dall'aggiunto Paolo Ielo. Raggi è indagata per abuso d'ufficio e falso in atto pubblico relativamente alla nomina del fratello di Raffaele Marra. In base a quanto si apprende Raggi dovrebbe essere ascoltata dai magistrati romani la prossima settimana.

Anche Raffaele Marra risulta indagato in concorso per abuso d'ufficio nell'inchiesta sulla nomina del fratello, Renato. Tra le carte dell'inchiesta anche alcune chat tra i fratelli Marra e la conversazione tratta da Telegram in cui la Raggi si lamenta con Raffaele Marra di non aver saputo dell'aumento di stipendio del fratello Renato. Le chat erano presenti nell'indagine che ha portato il 16 dicembre all'arresto di Marra per corruzione.

Virginia Raggi per la Procura avrebbe detto il falso alla responsabile anticorruzione del Campidoglio e non avrebbe impedito a Raffaele Marra di partecipare alle procedure di nomina del fratello Renato. Raggi, secondo l'accusa, dunque è indagata per falso in quanto avrebbe detto al responsabile anticorruzione del Comune, Mariarosa Turchi, che per la nomina avrebbe agito in autonomia. L'abuso d'ufficio è contestato per non aver fatto una comparazione dei curricula e non aver impedito a Raffaele Marra di partecipare alle procedure di nomina del fratello, circostanza che è costata all'ex capo del personale la stessa accusa.


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