Amedeo Amadei è morto, addio all'ottavo re di Roma, bomber del primo scudetto giallorosso

Amadeo Amadei
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Domenica 24 Novembre 2013, 11:21 - Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 14:25

E' morto a 92 anni Amedeo Amadei, centravanti del primo scudetto della Roma e a lungo della nazionale italiana. Nato a Frascati il 26 luglio 1921, Amadei è ancora oggi il più giovane esordiente di sempre in serie A (giocò a 15 anni). Fu soprannominato il "fornaretto" e, per la sua enorme popolarità, "l'ottavo re di Roma". Il 20 settembre 2012 è stato tra i primi 11 giocatori ad essere inserito nella hall of fame ufficiale della Roma. I funerali si terranno martedì 26 novembre alle 15 nella cattedrale di S. Pietro a Frascati.

Addio al «ragazzo prodigio» del primo scudetto della Roma: Francesco Totti esprime il suo cordoglio per la morte di Amedeo Amadaei. «In questi ultimi anni se ne sono andati molti grandi uomini e purtroppo oggi abbiamo perso anche Amadei, un pezzo insostituibile della storia giallorossa e del calcio italiano. È stato un ragazzo prodigio, il più giovane ad esordire e a segnare in Serie A», le parole del n.10 giallorosso.

Amadei «da tutti a Roma è ricordato come il bomber del primo scudetto, quello del '42 - prosegue Totti -: non è un caso che lo abbiano inserito senza il minimo dubbio nella nostra Hall of Fame, è stato uno dei campioni più forti tra coloro che hanno indossato la maglia giallorossa. Mi unisco al cordoglio espresso dalla società e saluto con calore tutti i suoi cari»

Amadei, che vestì la maglia giallorossa dal 1936 al '48, è stato una «autentica bandiera» della Roma, «un simbolo riconosciuto e amato da generazioni di tifosi». La società giallorossa esprime il proprio cordoglio per la scomparsa «del centravanti della squadra che nel 1942 conquistò il primo Scudetto romanista».

«Amadei, icona della storia giallorossa, ha vestito i colori della Lupa tra il 1936 ed il 1948 affermandosi non soltanto come straordinario realizzatore, ma anche come autentica bandiera della Società, un simbolo riconosciuto e amato da generazioni di tifosi», si legge sul sito del club giallorosso. «La Roma tutta si stringe attorno alla famiglia di Amedeo Amadei per la scomparsa del centravanti della squadra che nel 1942 conquistò il primo

scudetto romanista».

«Ciao Fornaretto, campione di un calcio umano che non c’è più e che rimpiangiamo. Ci mancherai», scrive il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti su Twitter.

Ad Amadei è stato intitolato nel 2007 il campo già «Lucio Mamilio» di Frascati, il più antico impianto sportivo del tuscolano. Il 20 gennaio 2009 si è costituito il Roma Club Frascati intitolato al giocatore che ha accettato la carica di Presidente, il club è affiliato all'Unione Tifosi Romanisti, di cui è socio onorario.

Dedichiamogli una strada. «È una triste giornata non soltanto per i tifosi della Roma, di cui è stato e rimane un'icona, ma per chi ha amato un calcio fatto di valori profondi, di sacrifici, passione, ma anche di umiltà. Amadeo Amedei è stato per tante generazioni uno straordinario maestro, un grande esempio non soltanto per il fascino del suo talento, e per i trionfi, ma molto anche per il suo spessore di uomo». Lo scrive, in una nota, il presidente del Consiglio regionale de Lazio, Daniele Leodori. «Tolte le scarpe imbiancate del forno della sua famiglia a Frascati, Amadeo è riuscito a farsi amare da milioni di persone, al di là delle appartenenze di bandiera, al di là del tifo. Mi auguro che si voglia rendere omaggio all'esempio, alla storia di un grande sportivo dedicandogli una strada - conclude Leodori - per non dimenticare chi ci ha insegnato tanto con la sua normalità».

Il sondaggio. Su Twitter il tifoso laziale Alessandro Cochi, ex delegato allo sport della Giunta Alemanno, auspica che il campo di calcio di Testaccio venga intitolato ad Amadeo Amadei. Esprimete la vostra opinione su questa proposta cliccando qui.

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