MilleRuote
di Giorgio Ursicino

L'Europa dell'auto riprende a correre, siamo ormai ai livelli di prima della crisi

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Sabato 17 Dicembre 2016, 20:38
Riprende la crescita del mercato europeo dell’auto dopo la piccola frenata di ottobre e diventano 37 i mesi di crescita negli ultimi 39. A novembre bene tutti i principali mercati con la Spagna (+13,5%) che ha preceduto la Francia (+8,5%) e l’Italia (+8,2%). Meno consistente l’aumento delle vendite in Gran Bretagna (+2,9%) e Germania (+1,5%), ma il primo paese nel cumulato è tornato addirittura su livelli superiori a prima della crisi, mentre il secondo ha cancellato in fretta il segno meno di ottobre che aveva contribuito a portare in territorio negativo l’intero Continente.

A novembre nei 28 paesi Ue più i 3 Efta sono state immatricolate 1.189.181 vetture, il 5,6% in più rispetto allo stesso periodo del 2015. Meglio il cumulato degli 11 mesi (13.938.273, +6,9%), circa un milione di unità sopra il risultato di gennaio novembre dello scorso anno. Nell’ultimo mese solo tre mercati sono in calo, mentre nel cumulato sono addirittura due ad avere segno meno. Fca, ancora una volta, cresce più della media: +10,1% rispetto a +5,6% nel mese e +14,2% rispetto a 6,9% nel cumulato.

Bene tutti e quattri i marchi, con Jeep +19,8%) ed Alfa Romeo (+14,3%) che precedono Fiat (+13,8%) e Lancia (+9,6%). Si rafforza il lancio della Giulia con la disponibilità di una gamma più completa: a novembre le immatrcolazioni del modello sono cresciute del 25% rispetto ad ottobre. Secondo il CSP solo nel 2017 il mercato europeo tornerà sui livelli del 2007, mentre nello stesso periodo le vendite a livello mondiale sono aumentato da 50 milioni di unità a 68 milioni.

«L’Europa continua a confermare un trend di crescita - ha affermato Romano Valente, Direttore Generale dell’Unrae - segno che l’investimento che molti Paesi hanno fatto sul rinnovo del parco, come Spagna e Regno Unito e in parte l’Italia con il Superammortamento sulle auto aziendali, ha funzionato. In particolare l’Italia ha visto le vendite di novembre sospinte prevalentemente dalle immatricolazioni a società e questa crescita è determinata soprattutto dall’anticipazione degli acquisti per usufruire delle agevolazioni fiscali del Superammortamento, che nel 2017 cesserà per quelle auto aziendali che non sono un bene strumentale per l’attività di impresa».
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