MilleRuote
di Giorgio Ursicino

Il Motor Show è tornato, la nuova formula funziona

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Venerdì 16 Dicembre 2016, 09:59
È proprio il caso di ripartire. Nessun altro evento come il Motor Show lega i suoi ricordi agli anni ruggenti del Belpaese. L’Italia della passione per i motori e dell’amore per la velocità, il cuore della tecnologia automobilistica e del mercato, una Penisola adorata dai costruttori dove si vendevano meno vetture solo di Usa, Giappone e Germania. In uno scenario del genere imperversava il Motor Show, la fiera della velocità di Bologna che, con una formula magica, aveva messo la freccia sulle altre esposizioni del settore nei vari continenti, arrivando ad accogliere quasi un milione e mezzo di visitatori l’anno.

Per gli appassionati se non c’era il Motor Show non arrivava Babbo Natale, Bologna era un appuntamento imperdibile, la festa dove poter ammirare le esibizioni dei propri idoli e le vetture non ancora in vendita, alcune esposte addirittura in anteprima mondiale. La mitica esposizione di Alfredo Cazzola entrata addirittura a far parte del calendario Oica dei saloni internazionali. Poi il mondo è cambiato, è diventato globale, con l’ascesa di nuovi supermarket (vedi la Cina) e dei loro saloni, seguita dalla dura crisi che ha soffocato l’Italia. E anche il poderoso Motor Show non è riuscito a sfuggire all’abbraccio letale.

Il cane ha iniziato a mordersi la coda, la passione dei visitatori a scemare: meno pubblico, meno investimenti, meno novità, fino allo stop totale nonostante la determinazione di organizzatori sicuramente capaci. Certo il Pil è ancora una decina di punti sotto rispetto ai tempi eroici, ma le vendite di auto sono pian piano ripartite. Toccato il fondo era necessario riaccendere i motori e FieraBologna, che ha deciso di dare vita direttamente all’evento, ha affidato l’onore-onere a Rino Drogo, manager serio e preparato, con una profonda esperienza nel mondo dell’auto.

Per quanto si è visto finora il nuovo approccio può funzionare, uno show meno faraonico, ma che ha i suoi spettacoli e consente di ammirare e provare tutte le più recenti novità, anche quelle non ancora sbarcate negli showroom. Le luci sono meno sparate, ma il pubblico è ancora protagonista; la macchina è di nuovo in moto, ora bisogna accelerare.
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