In vendita il primo libro stampato in Italia: per il Lattanzio di Subiaco del 1565 si parte da 100mila euro

In vendita il primo libro stampato in Italia: per il Lattanzio di Subiaco del 1565 si parte da 100mila euro
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Giovedì 15 Dicembre 2016, 21:02 - Ultimo aggiornamento: 16 Dicembre, 17:57
Il monumento della stampa in Italia, il punto di inizio di una tradizione che ebbe una straordinaria fortuna tra Quattro e Cinquecento, quando la stampa europea parlava italiano. Si tratta del primo libro a stampa impresso in Italia, il celebre Lattanzio di Subiaco stampato nel monastero di Santa Scolastica nel 1465, che andrà all'asta domani da Minerva Auctions a Roma, con una stima compresa tra i 100.000 e i 120.000 euro, nell'ambito di una vendita di libri, autografi e stampe che prevede 742 lotti, suddivisi in due tornate, la prima alle ore 10.30 e la seconda alle ore 15.30. Di assoluta rarità è anche il primo libro tascabile impresso da Aldo Manuzio (l'inventore del genere tascabile) e che raccoglie le opere di Orazio, edizione impressa a Venezia nel 1501 (stima 2.000-2.500 euro). Di rarità in rarità, meritano menzione le tre edizioni ricercatissime di Giacomo Casanova, tutte stampate alla macchia (stima tra 400 e 2.000 euro).

Nella prima sezione spiccano alcuni pezzi d'eccezione: si parte da un frammento sconosciuto della Commedia di Dante, databile al 1370-80 circa, foglio contenente 90 versi del Canto X dell'Inferno, quello celebre di Farinata degli Uberti e Cavalcante Cavalcanti. Si tratta di un foglio in pergamena rinvenuto all'interno di una legatura, usurato dal tempo ma di grandissimo fascino (275 x 200 mm, stima tra 4.000-6.000 euro).

Sempre nella stessa sezione meritano attenzione le tre lettere di Leopardi, tutte indirizzate ad un poco noto corrispondente del Poeta, il medico Francesco Puccinotti di Macerata (stima tra i 10.000 e 14.000 euro ciascuna).
Curiosa la tessera dell'AGIS di Enrico Berlinguer per il libero accesso ai cinema (stima 500-600 euro). Un ampio settore è dedicato ai libri del Novecento, illustrati e d'artista, in edizioni limitate e spesso firmate o con dedica. Meritano menzione le opere di Bonalumi, Burri, Castellani, Fautrier, Fontana, Mirò, Paladino, e su tutte la prima edizione, stampata in appena 80 esemplari, de Il Porto Sepolto di Ungaretti, di cui quest'anno si festeggia il centesimo anniversario (uscì proprio nei primi di dicembre del 1916). Questo esemplare è appartenuto allo stesso Ungaretti (Stabilimento Tipografico Friulano, 1916, mm. 245 x 188, stima 20.000-35.000 euro). Da segnalare anche il primo testo edito di storia dell'arte, il celebre Gaurico del 1504, che per la prima volta stabilisce i canoni nella scultura e della pittura, nonché i generi e le categorie (stima 8.000-10.000 euro). Per gli appassionati di scacchi, il lotto 680 contiene uno dei primi manuali conosciuti: il 'Libro da imparare giochare a scachì di Pietro Damiano, una rarità mai comparsa in asta negli ultimi 40 anni.
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