La reazione più evidente nella notte è il crollo dell'euro, che sui mercati asiatici scivola ai minimi degli ultimi 20 mesi, poco sopra quota 1,05 sul dollaro. Peggio di quanto accadde subito dopo lo shock della Brexit, sottolineano gli analisti. La moneta unica subito dopo il passo indietro del presidente del Consiglio italiano è scivolata a 1,0506 dollari, il livello più basso dal marzo 2015, per poi risalire leggermente a quota 1,0524 dollari (-1,3%).
La prospettiva della parità fra moneta unica e biglietto verde - sostengono alcuni commentatori - non è più così improbabile. Occhi puntati - oltre che su Milano e sulle principali piazze finanziare europee - anche sull'effetto che la vittoria del No al referendum italiano e le dimissioni del governo Renzi avranno sull'andamento di Wall Street, dopo la striscia positiva di chiusure record inanellata dalla vittoria di Donald Trump alle presidenziali americane.
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