Allegrini, c’è un piglio femminile in quel vino da museo

Allegrini, c’è un piglio femminile in quel vino da museo
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Giovedì 1 Dicembre 2016, 17:32 - Ultimo aggiornamento: 2 Dicembre, 15:59
Marilisa Allegrini aveva solo 26 anni quando iniziò a girare il mondo per far conoscere l’Amarone della sua cantina in Valpolicella. Oggi è di casa all’Hermitage e al Guggenheim

Più di una cantina. Un modo di intendere il territorio, la sua cultura e la sua bellezza. Vino, arte e ospitalità. L’azienda Allegrini è protagonista della storia della Valpolicella, il territoriochedominalazonatraVeronae il lago di Garda, dal XVI secolo. L’amore per la terra e per la viticoltura hanno spinto la famiglia a valorizzare le potenzialità della Valpolicella Classica e della sua tradizione. Allegrini è divenuta così una delle aziende leader in Italia e si è affermata nel panorama internazionale soprattutto per l’Amarone, ambasciatore del made inItaly nelmondo.Lavalorizzazione dei singoli territori ha determinato il successo di “cru” come La Poja, La Grola e Palazzo della Torre, oggisimbolodella filosofia Allegrini.

L’azienda, che possiede circa 150 ettari di vigna nella Valpolicella Classica, ha vissutouna profonda trasformazione a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso con Giovanni Allegrini. Riconosciuto come uno dei maggioriartefici della rinascita della sua terra di origine, Giovanni ha perfezionato l’arte della vinificazione, agendo con rigore nella selezione delle uve e introducendo alcune importanti innovazioni in ambito viticolo, come l’impianto di vigneti in collina e l’allevamento a Guyot, caratterizzato da una forte densità, in gradodi ridurre lerese efavorireuna maggioreconcentrazione delleuve.

Alla morte di Giovanni, l’eredità aziendale è passata nelle mani dei figli Walter,Marilisa eFranco, la sesta generazione della famiglia, che hanno saputo raccogliere, sviluppare e comunicare le intuizioni del padre, portando il nome di Allegrini e della Valpolicella nel mondo. Walter è mancato prematuramente, e il suo testimone è passato alla figlia Silvia. Se Franco è l’enologo a cui spetta il compito di elevare il livello qualitativo dei vini, a Marilisa è spettato il ruolo manageriale nel quale hariversato tutta la sua esuberante energia. Aveva 26 anni quando ha iniziato a girare ilmondoper presentare le bottiglie Allegrini; e ancor oggi che il successoèarrivato,nonsi ferma.

IL FIORE ALL’OCCHIELLO
L’appassimento è riservato solo alle uve, con l’ideazione e la creazione di “Terre di Fumane”, fiore all’occhiello dell’enologia della Valpolicella. Qui, grazie alle intuizioni di Franco Allegrini, supportate da ricerche tecnico- scientifiche, è possibile ottenere le condizioni ottimali di conservazione delle uve destinate all’Amarone e al Recioto, mantenendo un approccio naturale e garantendo elevati standard qualitativi. Allegrini oggi è l’azienda veneta con il maggior numero di riconoscimenti del Gambero Rosso, con 32 bicchieri conquistati, dei quali ben20 sono stati assegnatiall’Amarone.

Nel 2008 Allegrini ha rilevato a Fumane Villa Della Torre, opera rinascimentale del maestro GiulioRomano, costruita secondo il modello della domus antiqua romana, oggi sede di rappresentanza dell’azienda e fiore all’occhiello dell’ospitalità Allegrini. La villa sorge a pochi chilometri dal Lago di Garda e può contare su dieci luxury rooms. «L’acquisizione di Villa Della Torre hafatto crescere molto il valore aggiunto del brand Allegrini – racconta Marilisa Allegrini - Con la villa si ritorna in qualche modo alle origini, riunendo il mondo dell’enologia e dell’agricoltura con quello della cultura. I visitatori sono contaminati da questo binomio: chi scopre il vino scopre anche il mondo dell’arte e viceversa. Un’idea in linea con il sogno di un produttore di vino: poter sposare il prodotto ad altri valori. Il vino è un prodotto universale, che unisce, e può essere apprezzato meglio in un contesto artistico. Il vino stesso è un’operad’arte».

«Villa Della Torre – spiega il direttore Giancarlo Mastella – è diventato un luogo di incontro, aperto a intellettuali italiani ed europei. L’impegnonel recuperare e valorizzare questo sito, e quindi un intero territorio, è del resto coerente con il rapporto che Allegrini ha stretto negli anni con prestigiose istituzioni culturali, come Intrapresae Collezione Guggenheim e l’Hermitage di San Pietroburgo (l’Amarone Allegrini è stato scelto come vin d’honneur per il 250esimo anniversario del museo russo).Da quattro anni, inoltre viene consegnato a Villa Della Torre il premio Allegrini “L’Arte di mostrare l’Arte”, riconoscimento per chi ha creatounamostradaricordare».

Nel decennio scorso la famiglia Allegriniha deciso di rivolgersi alla Toscana, effettuando importanti investimenti. Nel 2001 è nato a Bolgheri Poggio al Tesoro, che si estende oggi per circa 70 ettari, di cui quasi 60 vitati. Zona di grandi vitigni internazionali, a Bolgheri Allegrini produce vinidi stilemodernoedelegante,chesi sono subito affermati nel panorama enologico internazionale. San Polo è l’acquisizionepiù recente.

Nel 2007 Allegrini decide di investire a Montalcino, mettendo a disposizione diuna delle più antiche denominazioni d’Italia lo spirito dinamico e innovativo della famiglia e dando vita ad un’azienda volta al futuro ed attenta alle nuovetematiche del rispetto dell’ambiente, di cui è concreta dimostrazione la cantina pensata secondo i canoni della moderna bioarchitettura.

La storia dell’azienda è oggi arricchita da importanti partnership, come ISWA (Italian Signature Wines Academy), associazione nata per dare concretezza in ambito vitivinicolo al sistema Paese e chepromuove il vino italiano di eccellenza e realizza progettidiformazionerivoltiafuturi manager del settore; Altagamma, che raccoglie in un’unica associazione le più prestigiose firme del Made in Italy nel campo dell’industria, del design, della moda, dell’ospitalità e del food & wine; Famiglie dell’amarone d’arte, associazione fondata con l’obiettivo di salvaguardare e tutelare la qualità e il prestigio dell’Amarone assieme a produttori legati a valori quali tradizione, artigianalità ed eccellenti standard qualitativi; Associazione nazionale ledonnedelvino, chepromuove,sostienee rilancia il fondamentale ruolo femminilenelmondodell’enologia.

Allegrini
Via Giare n° 9/11 - 37022 Fumane (Verona)
PRESIDENTE: Marilisa Allegrini


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