“Food, wine & Co", dall'enogastronomia al marketing territoriale: due giorni sulle eccellenze italiane

“Food, wine & Co", dall'enogastronomia al marketing territoriale: due giorni sulle eccellenze italiane
di Marta Leggio
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Venerdì 25 Novembre 2016, 19:41 - Ultimo aggiornamento: 26 Novembre, 17:27
Offerta di prodotti, qualità, entertainment, sono tutti concetti che oggi si intersecano nell’industria del Food&Wine, strategica nell’economia dell'Italia, che vede nei sapori amati in tutto il mondo e nel potenziale del territorio i suoi punti di forza. Il settore agroalimentare è una delle eccellenze italiane conosciute nel mondo, un settore sempre in crescita, l’unico che non ha presentato dati negativi nel corso della crisi economica. Le cifre parlano di più di 80 mila imprese e un peso sull’economia del Paese di oltre il 13%, con ricadute positive a livello di occupazione.

Se ne parla a Food, Wine & Co, Eno-Gastronomia e Marketing Territoriale, in programma fino a questa sera (venerdì 25 novembre) a Roma presso gli Studios di Cinecittà. Il seminario, organizzato dal Master in Economia e Gestione delle Comunicazione e dei Media dell’Università di Roma “Tor Vergata”, di cui Il Messaggero è media partner, è dedicato all’approfondimento delle nuove tendenze dell’industria del Food&Wine. Un’industria sempre più legata al settore turistico: i dati parlano di un aumento costante della spesa per il turismo legato al cibo, in attività per il tempo libero dedicate alla scoperta di sapori, con format coinvolgenti, ricreativi, educativi. “Un approccio completamente nuovo, ha spiegato la professoressa Simonetta Pattuglia, ideatrice del concept Food, Wine&Co insieme a Paola Cambria, che non si limita più soltanto al mangiare o degustare un prodotto ma una passione da coltivare ed approfondire”.

“Un modello che guarda alla degustazione del prodotto come momento finale di una proposta al consumatore iniziata molto prima, con un coinvolgimento che arriva nella quotidianità delle persone conducendole alla scoperta di tutto il mondo che ruota intorno al prodotto, fatto di lavoro, luoghi naturali e arte del saper fare”, ha continuato Simonetta Pattuglia.
Nel corso della due giorni tra show cooking e master class, docenti, sommelier, manager, chef, imprenditori, comunicatori e marketer, blogger e scrittori si stanno confrontando sulle potenzialità dell’enogastronomia per capire come valorizzare quest’industria strategica nell’economia del Paese, in ottica di crescita futura e sviluppo sostenibile. Un’industria fatta da grandi marchi che esportano all’estero e numerose realtà territoriali. Un paese dei sapori che secondo alcuni ha insegnato al mondo a mangiare, uno dei pochi che vede allo stesso tempo nei suoi punti di forza patrimonio artistico, bellezza naturale e cucina.
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