Manovra, Renzi: «Via libera ai concorsi per 10mila assunzioni tra le forze dell'ordine e la sanità»

Manovra, Renzi: «Via libera ai concorsi per 10mila assunzioni tra le forze dell'ordine e la sanità»
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Giovedì 13 Ottobre 2016, 19:48 - Ultimo aggiornamento: 14 Ottobre, 07:56

Diamo la «libertà di assumere più correttamente, tornare a fare i concorsi, almeno tra forze ordine e infermieri e se ci riusciamo anche i medici, per 10mila unità perché possano essere immediatamente banditi i posti». Lo ha detto il premier Matteo Renzi a Bari all'assemblea dell'Anci anticipando alcune misure della manovra.

«Dobbiamo rottamare la filosofia alla Checco Zalone dell'impiegato pubblico. E sfidare le persone che lavorano con noi per dirgli che devono sentire l'orgoglio di servire il tricolore È chiaro che poi bisogna anche sbloccargli i contratti perché senno la consapevolezza te la sbattono sui dentì», ha aggiunto Renzi.
«Una delle sfide più importanti in cui vi chiameremo a darci una mano - ha detto Renzi ai sindaci - è quella del rapporto con la Pa e i nostri dirigenti e lavoratori. Dobbiamo far tornare a essere un valore l'idea di servire lo Stato, la comunità, il territorio. L'impiegato pubblico non può avere più l'accezione che ha avuto negli ultimi 20 anni, deve essere qualcosa per cui uno sente l'onore».

«Si pone il tema del turnover. Il turnover deve essere differenziato, in alcuni palazzi romani va bene al 25% ve lo posso garantire. Sul turnover un segnale ci sarà».

Il premier ha poi illustrato altri aspetti della manovra: «Ci sarà il fondo pluriennale vincolato, una misura che sblocca investimenti vostri per 1,4 mld». E ci sarà «un intervento importante, come promesso, per l'abolizione di Equitalia e la creazione di un modello diverso di agenzia».

«Il futuro passa attraverso la valorizzazione del capitale umano. Abbiamo messo 3 miliardi in più nella scuole senza avere l'apprezzamento che ci aspettavamo». Tutto ciò che riguarda l'edilizia scolastica è finanziabile fuori dal Patto di stabilità ma serve un cambio di mentalità: bisogna tornare a progettare. Negli ultimi anni da sindaco, abbiamo smesso di progettare, perchè i soldi mancavano. l'Italia si è tagliata il ramo sul quale sedeva. Siamo passati da 40 miliardi di euro annui di spesa nel 2007 a 20 miliardi l'anno. E tutti abbiamo smesso di fare investimenti. Bisogna tornare a progettare
».

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