Roma, la Raggi nomina gli assessori: al Bilancio Mazzillo, alle Partecipate Colomban. Ma sul primo è già tensione

Raggi sul tetto del Campidoglio
4 Minuti di Lettura
Venerdì 30 Settembre 2016, 12:57 - Ultimo aggiornamento: 1 Ottobre, 07:48

Il nuovo assessore al Bilancio del Comune di Roma è Andrea Mazzillo. Il nuovo assessore alle Partecipate, invece, è Massimo Colomban. Lo ha annunciato la sindaca Virginia Raggi dopo le indiscrezioni di questa mattina.
 

 

«Abbiamo davanti delle sfide importanti e il contributo di Mazzillo sarà prezioso vista la sua esperienza in finanza locale - ha commentato Raggi - Ho chiesto a Mazzillo di ricoprire l'incarico in giunta non solo per le sue competenze ma anche per affermare che il Movimento mette in campo i suoi più qualificati militanti». Per quanto riguarda Colomban, la Raggi ha spiegato in una nota che «la sua esperienza ci sarà utile per realizzare il nostro programma sul tema delle società partecipate: l'obiettivo è razionalizzare le municipalizzate, ottimizzare i servizi per i cittadini ed eliminare gli sprechi».

«Mazzillo e Colomban collaboreranno con noi per realizzare il programma che avevamo condiviso con i cittadini e che ci ha portato alla guida di Roma. Si tratta di due professionisti che hanno deciso di mettere a disposizione tutte le loro competenze per un progetto difficile quanto ambizioso: restituire la Capitale ai romani e a tutti gli italiani», ha scritto poi Raggi su Fb. «Andrea Mazzillo è un nostro attivista, uno di noi che si è speso per i programmi del M5S insieme ai cittadini ma, soprattutto, è un esperto di finanza locale e di bilanci. Massimo Colomban è un imprenditore con un'incredibile esperienza, umana e professionale. Ha risanato decine di aziende e risollevato imprese e lavoratori da situazioni complesse. A Roma verrà a mettere ordine nella giungla delle società partecipate, condividendo idee e principi della nostra giunta. Un grazie ed un benvenuto ai nostri due nuovi assessori».


Lo stesso Grillo dal suo blog ha augurato «un buon lavoro ai due nuovi assessori della Giunta di Roma. Sono sicuro che entrambi faranno un ottimo lavoro per realizzare il programma del M5S votato dalla stragrande maggioranza dei romani. Andiamo avanti per portare al successo le nostre idee».

CHI SONO
Il manager Massimo Colomban è il fondatore di Permasteelisa, il gruppo leader mondiale negli involucri delle più alte torri ed architetture monumentali edificate nel mondo dalla Sydney Opera House al Guggenheim Museo di Bilbao.

Quanto ad Andrea Mazzillo si tratta di persona già nello staff di Virginia Raggi. Lavora già in Campidoglio come dirigente. Il suo contratto è passato in giunta i primi di agosto «con funzioni di coordinamento dello staff della sindaca e di verifica dell'attuazione delle linee programmatiche». Dottore di Ricerca in Economia e Gestione delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche, ha lavorato anche in Equitalia. Nel 2006 si candidò con la lista civica Veltroni, in un municipio. Negli ultimi anni si è consolidato il legame con il M5S e con Virginia Raggi che ripone in lui grande fiducia.

Proprio il nome di Andrea Mazzillo, però, sta generando le prime tensioni nel Movimento 5 Stelle. La conferma che sarà lui il neo assessore manda su tutte le furie il capogruppo del M5S in Aula Giulio Cesare, Paolo Ferrara, a quanto apprende l'Adnkronos protagonista di una vera e propria sfuriata - presenti altri consiglieri - in cui non ha risparmiato critiche durissime contro Mazzillo prima di allontanarsi dal Campidoglio senza rilasciare commenti ai cronisti. Ma i contraccolpi arrivano fino in Parlamento. «Se Raggi lo aveva nominato nel suo staff - sbotta una deputata - vuol dire che aveva il suo curriculum sotto gli occhi da mesi. È una porcata incredibile..». (Ferrara ha smentito: «Basta con queste invenzioni. Approfitto per fare pubblicamente i miei più cari auguri ad Andrea per il suo nuovo incarico»).

Il motivo di tanto livore? Innanzitutto il passato di Mazzillo nel Pd di Ostia, candidato col centrosinistra nella lista civica di Walter Veltroni. Ma anche l'accusa, mossa da molti parlamentari romani compresi i membri dell'ormai ex mini-direttorio, di esser stato, assieme a Salvatore Romeo, l'assessore al Bilancio ombra di Marcello Minenna,
«spinto a rassegnare le dimissioni da una situazione insostenibile», lamenta un altro parlamentare di spicco. Mazzillo, d'altronde, era finito nel mirino degli 'anti-Raggi' già per lo stipendio percepito per il suo ruolo nello staff della sindaca.

© RIPRODUZIONE RISERVATA