Lazio, ecco Lucas Biglia
«Pronto a stupire, voglio vincere»

Lazio, ecco Lucas Biglia «Pronto a stupire, voglio vincere»
di Gabriele De Bari
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Domenica 16 Giugno 2013, 10:37 - Ultimo aggiornamento: 17 Giugno, 12:56
ROMA - Lo scorso anno mi voleva il Real Madrid, a gennaio potevo finire all’Inter ma le societ non hanno trovato l’accordo economico. Per sono contento perch, oltre ad aver vinto lo scudetto, anche grazie a un mio gol su punizione, sono approdato alla Lazio. Luca Biglia, 25 anni, centrocampista argentino, acquistato da Claudio Lotito per quasi 6 milioni di euro, è atteso tra domani e martedì a Roma. Dopo gli impegni con la nazionale, infatti, è pronto a sbarcare in Italia per conoscere il suo nuovo club. Biglia racconta gli ultimi mesi sofferti della sua vita. Tutto è cominciato a gennaio quando, dopo le vacanze, non si ripresentò in Belgio.



«Si sono dette e scritte tante cose sul mio conto. La verità è che sono caduto in depressione, mi serviva del tempo per guarire tanto che l’Anderlecht spedì un suo medico in Argentina. La morte di mio padre, avvenuta nel 2008, ha rappresentato un trauma troppo forte da superare, eravamo legatissimi, grazie a un rapporto speciale, passavano anche un’ora al giorno al telefono. Sono stati momenti difficili, per fortuna tante persone care mi sono state vicine, come i miei due fratelli, che sono venuti a Bruxelles».



LE PUNIZIONI

Biglia è stato anche seguito da uno psicologo. «Avevo dimenticato che, oltre al calcio, esisteva anche la vita personale: mia moglie Veronica e mia figlia Allegra. Non dormivo più ma, nonostante tutto, non volevo assumere medicinali. Adesso sono guarito, ho ritrovato sorriso e serenità e sono pronto a stupire tutti, a settembre arriverà il mio secondo figlio, sarà un maschietto, nascerà a Roma».



L’ex capitano dell’Anderlecht, con 55 presenze nelle coppe europee, sarà un rinforzo importante per il centrocampo di Petkovic. Nelle nazionali giovanili ha vinto praticamente tutto e anche in Belgio si è tolto tante soddisfazioni. «Sono un calciatore tecnico, con un buon tiro, mi piace rubare palla e inserirmi in zona gol. In campo dò sempre tutto e ho voglia di vincere anche con la Lazio». L’argentino è anche uno specialista dei calci piazzati. «Dedico due-tre ore ogni settimana agli allenamenti specifici sulle punizioni».



IL RISCATTO

La sua affermazione nel mondo del pallone ha rappresentato il riscatto per una famiglia povera, con i genitori di origine fiorentine che hanno sopportato enormi sacrifici per far crescere i 4 figli. Lucas Biglia, tornato titolare in nazionale, si appresta a firmare il contratto più importante della carriera e questo ha fatto contenta tutta la famiglia. Domani dovrebbe sbarcare a Roma, con un volo da Buenos Aires, sempre che non debba fare una sosta a Bruxelles. Firmerà fino al 2017, a 1,2 milioni a stagione.
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