Roma, quattro amici colpiti da un fulmine nel parco

Roma, quattro amici colpiti da un fulmine nel parco
di Maria Lombardi
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Domenica 11 Settembre 2016, 09:54 - Ultimo aggiornamento: 12 Settembre, 08:37

 

 


Un albero squarciato, un buco nella terra, intorno frammenti di legno e di tessuto bruciacchiato. Un fulmine cade in un parco e ferisce quattro amici, uno è ricoverato in gravi condizioni all'ospedale San Camillo. Gli fanno un massaggio cardiaco per rianimarlo, quando arrivano i soccorsi del 118 non respira più e lo portano in ospedale intubato. La comitiva stava giocando a polo-bike nel campo di pattinaggio del parco Arena - prima si chiamava Brin - in via Alberto Guglielmotti, alla Garbatella. Una pioggerellina leggera comincia a venire giù nel pomeriggio, qualche tuono. Gli amici decidono di andar via, stanno prendendo i loro zaini poggiati su una panchina sotto l'albero quando vengono colpiti dal fulmine.
Un profondo spacco sul legno dell'albero, attraversa in verticale il tronco. La violenza del lampo è tale da disintegrare la corteccia e scaraventare ovunque schegge di legno. Sul campo di pattinaggio ci sono tanti pezzetti di tronco e brandelli di tessuto anneriti. «Ecco, ce n'è un altro qui e uno laggiù», la gente cerca segno del fulmine nel parco che si affaccia su piazza Brin. Sotto l'albero c'è una panchina di legno tinta di bianco, è lì che la comitiva di giocatori lascia gli zaini. Primo pomeriggio, ancora i cielo è quasi libero dalle nuvole e niente fa pensare all'acquazzone che si scatenerà a breve.

I SOCCORSI
Il gruppo di amici è lì per allenarsi, giocano tutti a polo-bike, le stesse regole del polo solo che al posto dei cavalli c'è la bicicletta. Fanno parte dell'associazione Roma Polo-bike, hanno recuperato quel campo di pattinaggio da tempo abbandonato. Nel parco li conoscono tutti. «Ero appena andato via e li avevo lasciati lì», racconta un amico. «Cominciava a piovere, ma una pioggia leggera leggera. Ho sentito un boato e mi sono spaventato. Sono tornato indietro. Stefano era a terra, stavano cercando di rianimarlo». Stefano Masetti, 29 anni, originario di Treviso, è il ferito più grave. Il fulmine lo colpisce in pieno e gli provoca un arresto cardiaco, un amico gli fa subito un massaggio al cuore e lo salva. Quando arriva l'ambulanza del 118 non respira più, lo portano all'ospedale San Camillo in codice rosso, le sue condizioni sono critiche, ha riportato anche ustioni. Uno degli altri giocatori, Marco Flori, 44 anni, viene scaraventato a terra dal fulmine, è ricoverato al Sant'Eugenio con contusioni alla testa e alla spalla. «Abbiamo sentito la sua voce al telefono, sembra un poco intontito ma ci siamo tranquillizzati - dice Alessandro, uno degli amici del Roma Polo-bike - siamo preoccupati per Stefano, non ci danno notizie». Altri due che erano al parco quando è caduto il fulmine restano lievemente feriti e si fanno curare al pronto soccorso del San Camillo.
 

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