De Dominicis, lo zampino di Previti dietro la nomina a super-assessore

De Dominicis, lo zampino di Previti dietro la nomina a super-assessore
di Mario Ajello
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Lunedì 5 Settembre 2016, 14:08
Ma allora è vero che c'è lo zampino di Cesarone. Ossia Previti, tramite l'avvocato Sammarco che del previtismo è esponente storico e riconosciuto ma soprattutto è il titolare dello studio in cui ha lavorato Virginia Raggi. Sarebbe lui, il previtiano-raggiano Camillo Sammarco, ad avere consigliato al sindaco di ingaggiare De Dominicis come nuovo super-assessore al Bilancio al posto di Marcello Minnenna. E ad ammetterlo è proprio il nuovo arrivato nella squadra di Virginia. L'ombra lunga del berlusconismo dunque sul Campidoglio modello 5stelle? Lo stesso Berlusconi, in una intervista al Messaggero, disse che persone a lui molto amiche e da lui molto stimate - e naturalmente parlava di Previti, senza nominarlo - gli avevano detto un gran bene della Raggi. È così, non un curriculum, non una decisione della Rete, non un lungo apprendistato nei Vaffa Day o una militanza in qualche meet up e neppure una conoscenza del personaggio De Dominicis da parte della Raggi hanno portato all'idea di destinarlo alla poltrona più importante di tutte nel governo del comune di Roma.
Semplicemente una segnalazione in suo favore da parte del giro Sammarco e del resto Camillo, padre professionale e super sponsor della Raggi era in prima fila al debutto di lei da sindaca in aula Giulio Cesare. Anche così si sceglie una classe dirigente.
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