Milano, uomo nudo precipita da un palazzo in un cortile: forse in fuga da un marito tradito

Milano, uomo nudo precipita da un palazzo in un cortile: forse in fuga da un marito tradito
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Giovedì 1 Settembre 2016, 22:55 - Ultimo aggiornamento: 4 Settembre, 18:28
Era completamente nudo a eccezione della maglietta. Niente pantaloni e neppure mutande. L'età apparente è tra i 20-25 anni. Parte da questi pochi elementi l'indagine dei carabinieri del comando provinciale di Milano su un uomo trovato questa mattina in fin di vita all'interno del cortile di un palazzo in viale Jenner 73, a Milano. Un palazzo dove ci sono quasi esclusivamente uffici e, infatti, i primi a dare l'allarme attorno alle 8.30 sono stati proprio dei dipendenti. Le condizioni dell'uomo sono gravissime, attualmente è in coma farmacologico nel reparto di neuro rianimazione.

Sul corpo ha lividi compatibili con la caduta da un'altezza importante (secondo piano o addirittura il tetto) ma secondo gli investigatori non ci sono altri segni che lascino pensare a un'aggressione. Le ipotesi principali sono due: il tentativo di suicidio o la caduta accidentale mentre si arrampicava (ci sarebbero delle tracce che lasciano propendere per questa possibilità sebbene non si capisca il motivo). La seconda strada è la più credibile finora ma resta da risolvere il mistero dell'abbigliamento. Perché era seminudo in quel cortile? Un'altra via conduce a una possibilità che non può essere ancora scartata: l'uomo scappava da un marito rientrato prima del previsto, non è riuscito a rivestirsi ed è caduto mentre correva sui tetti. Ciò spiegherebbe la mancanza di appartamenti in corrispondenza del punto in cui è precipitato. ù

Le indagini sono state affidate al pm della procura milanese Silvia Ferrucci, intanto i carabinieri stanno raccogliendo le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona nel tentativo di ricostruire gli ultimi momenti di vita. Anche sull'ora della caduta ci sono dubbi. Quel palazzo, al termine della giornata di lavoro, si svuota. Quindi l'arco temporale possibile va dalla chiusura degli uffici alla mattina. L'unico modo per identificarlo è il prelievo delle impronte digitali (che resta inutile nel caso in cui fosse incensurato) ma per farlo bisognerà attendere che le sue condizioni si stabilizzino.

La Procura di Milano mantiene il più stretto riserbo sull'identità mentre si punta sui video delle telecamere di sorveglianza della zona per ricostruire quanto accaduto
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