Ponza, porto esposto al "levante". Il sindaco: "Non si può aspettare che ci scappi il morto"

Ponza, porto esposto al "levante". Il sindaco: "Non si può aspettare che ci scappi il morto"
di Giovanni Del Giaccio
1 Minuto di Lettura
Giovedì 1 Settembre 2016, 01:40
«Non si può aspettare che ci scappi il morto». Il sindaco di Ponza, Piero Vigorelli, non usa mezzi termini sulla messa in sicurezza del porto che dopo anni di progetti e promesse continua a essere esposto al terribile "levante". Quando soffia il vento da quel quadrante l'approdo - di origine borbonica - non è sicuro e il 22 agosto se n'è avuta l'ennesima riprova con scafi danneggiati o addirittura affondati. 

Il primo cittadino ha scritto al Prefetto, al Consiglio superiore dei lavori pubblici e al provveditorato delle opere pubbliche per ricordare che un progetto c'è e risale al 2003, venne anche finanziato nel piano delle opere marittime 2007/2009 ma i fondi andarono persi con lo scioglimento del Comune nel 2010 (furono arrestati sindaco e metà giunta) ma il commissario e lo stesso Vigorelli dopo il suo insediamento hanno ripresto l'iter. «Per completarlo è necessaria la Vas-Via che il dirigente delle opere marittime si era impegnato a fine 2014 con il Comune a promuovere e finanziare. Cosa non ancora avvenuta». Per sindaco e assessore ai porti, Giuseppe Feola: «Serve un nuovo impulso per finanziare e concludere la Vas/Via; concludere l’iter al consiglio superiore dei lavori pubblici e stanziare le somme necessarie alla realizzazione delle opere».

Servizio completo sull'edizione cartacea e sul Messaggero digital
© RIPRODUZIONE RISERVATA