Lotito sul sisma: «E’ una ferita mortale nel mio cuore. Ad Amatrice ho i ricordi più belli. Aiutiamo i terremotati»

Lotito sul sisma: «E’ una ferita mortale nel mio cuore. Ad Amatrice ho i ricordi più belli. Aiutiamo i terremotati»
di Valerio Cassetta
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Giovedì 25 Agosto 2016, 16:41 - Ultimo aggiornamento: 19:06

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, dopo aver manifestato, già ieri pomeriggio, la sua solidarietà nei confronti delle vittime del terremoto che ha colpito il Centro Italia attraverso Arturo Diaconale, responsabile della comunicazione biancoceleste, è tornato a parlare delle vittime del sisma: «E’ una ferita mortale nel mio cuore, pur essendo nato a Roma la mia famiglia è originaria di una frazione di Amatrice, San Lorenzo. In quella zona ci sono ben 69 frazioni, tutte ricche di storia. Amatrice fu sotto il dominio dei Borboni e dello Stato Pontificio ed è ricca di monumenti, chiese e opere d’arte quasi tutte andate purtroppo distrutte o danneggiate. Quello che però è ancora più drammatico è lo scotto pagato in termini di vite umane a cui nessuno potrà porre rimedio".

Ai microfoni de “Le Cronache”, inoltre, Lotito ha aggiunto: «Facevo parte della squadra del paese, l’Amatrice Calcio. Ero il portiere e conquistammo anche un torneo molto ambito, il Trofeo delle Frazioni. Conservo i ricordi più belli della mia infanzia lì, ricordo quando mi sedevo sui leoni della chiesa di fronte casa mia. Una chiesa che aveva un rosone inestimabile e che ora mi dicono sia andato distrutto. E’ terribile. In principio si viveva di pastorizia ed agricoltura, poi a cavallo tra gli anni 60 e 70 ci fu il boom economico e quasi tutti si trasformarono in imprenditori, principalmente nel campo della ristorazione, trasferendosi a Roma, che dista circa un’ora e un quarto. Tutti però tornavano in estate ad Amatrice per riassaporare la grande tranquillità di quei posti: ci sono due laghi, prati appenninici stupendi oltre, come detto, alle bellezze storiche e culturali. Tutti dobbiamo fare qualcosa per aiutare questa gente affinché la ferita apertasi non diventi mortale».

Infine, tornando al calcio, il consigliere federale ha aggiunto: «Ho avuto diversi problemi a Roma con la Lazio ma nemmeno quest’anno farò mancare la mia presenza alla Salernitana. Anche se non c’ero fisicamente, ho sempre partecipato a tutte le decisioni. Quando tornerò a Salerno? Purtroppo alla prima casalinga con l’Hellas non potrò esserci perché sarò in Israele al seguito della Nazionale Italiana». 

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