Rieti, in vista al Ciuffelli
i Mondiali del 2020

La sfilata di apertura dei Mondiali di volo a vela del 2008 al Ciuffelli
di Giacomo Cavoli
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Mercoledì 10 Agosto 2016, 11:49

RIETI - Rieti, e i Campionati Mondiali di volo a vela del 2020. Tutto vero, tutto possibile, per il piccolo aeroporto Ciuffelli, che a distanza di otto anni dall'ultimo appuntamento iridato del 2008 e trentuno anni dopo gli indimenticabili Mondiali del 1985, sogna la possibilità di ospitare nuovamente, per la terza volta nella sua storia sportiva, il massimo appuntamento internazionale per il mondo del volo a vela, in uno dei cieli più apprezzati al mondo. Rieti si prepara quindi a presentare la candidatura per ospitare i Campionati Mondiali di volo a vela in programma fra quattro anni. Un'idea già silenziosamente maturata da tempo tra le fila del volovelismo italiano, e che in questi giorni di Coppa Internazionale del Mediterraneo ha trovato la conferma ufficiale nelle parole di Marina Vigorito, vice presidente dell'Igc, la Commissione Internazionale del volo a vela, pronta a presentare la candidatura per l'aeroporto Ciuffelli entro la fine di settembre. Le classi chiamate a gareggiare potrebbero essere quelle della Club, Standard e 15 Metri, le più "maneggevoli" nelle operazioni di decollo.

"Al momento non risultano pervenute altre candidature per ospitare i Mondiali - spiega la Vigorito - Ma Rieti piace a tutti e qui c'è la voglia di tornare ad ospitare un evento di alta caratura internazionale". I tempi sono quelli giusti: la candidatura va infatti presentata tre anni prima dello svolgimento dell'evento. All'appello, non ultimo per importanza, manca soltanto la discussione della proposta della designazione di Rieti con l'Aero Club d'Italia guidato da Giuseppe Leoni. Direttore di gara di Rieti 2020 potrebbe invece essere proprio il milanese Aldo Cernezzi, già direttore della Coppa Città di Rieti del 2015 e di quest'anno, e in questi giorni impegnato a guida della Coppa del Mediterraneo; nel 1985 direttore di gara fu Piero Morelli, mentre nel 2008 la direzione fu affidata allo scomparso Leonardo Brigliadori, coadiuvato da Giorgio Ballarati.
 

UNA NUOVA OCCASIONE DI RILANCIO PER IL CIUFFELLI
 

"A distanza di trentuno anni, i Campionati Mondiali disputati a Rieti nel 1985 restano una delle edizioni più belle in assoluto fra tutte quelle svolte fino ad oggi - commenta Alvaro De Orleans Borbon, vice presidente della Fédération Aéronautique Internationale, in gara questi giorni alla Cim - L'aeroporto di Rieti ha bisogno di rimettersi in sesto e di investimenti, e un evento come i Mondiali può essere un ottimo trampolino di rilancio, anche per l'indotto reatino.

Inoltre l'Enac sta dando chiari segnali di accomodamento per la gestione manageriale dell'aeroporto - prosegue De Orleans - e adesso che, come mai accaduto prima, sembra presentarsi una favorevole convergenza di interessi sul Ciuffelli da parte dei due Aero Club locali, dell'Enac e della politica cittadina, con questa nuova occasione dei Mondiali 2020 l'aeroporto di Rieti può veramente rimettersi in gioco e non essere più gestito come aeroporto di transito ma come aero stadio sportivo, vista la sua natura di struttura sportiva stanziale e tenendo presente che qui a Rieti, di stadi, come quello dell'atletica, se ne intendono". In occasione degli ultimi Mondiali 2008 - fra le polemiche sul ritardo dei lavori e quelle post-gara relative alla gestione dei fondi - al Ciuffelli nacquero le nuove strutture utilizzate poi negli anni successivi come segreteria di gara e per i briefing meteo della Coppa del Mediterraneo, ma che già da qualche anno cominciano a mostrare i primi segni di disfacimento, con un pavimento composto da assi di legno sempre più precarie, segnalate persino da cartelli di pericolo. Non un bel biglietto da visita per eventi di calibro internazionale come quelli ospitati da Rieti: senza ovviamente contare lo stato di abbandono in cui versa l'ingresso principale dell'aeroporto, invaso dalle erbacce e il ristorante "Volo a vela" chiuso e vandalizzato; e tutto ancora privo di un progetto di riqualificazione, che potrà essere attuato soltanto quando si conoscerà l'aggiudicatario del bando che Enac pubblicherà per assegnare la gestione del Ciuffelli.
 

CIM AGLI SGOCCIOLI
 

Al Ciuffelli, nel frattempo, si avvicina alla conclusione la Coppa Internazionale del Mediterraneo; domani, l'ultimo giorno di gara. Alla quinta e terz'ultima giornata di gara - dopo altre quattro perse - si avvera il timore di Sandro Montemaggi: dopo giorni di trionfo, in un copione troppo simile alla Coppa Città di Rieti dello scorso anno, il toscano perde infatti il primato conquistato nella 18 Metri e finisce sesto, superato di una posizione da Giorgio Galetto, assediato, da due anni a questa parte, da un cielo reatino molto spesso straniero al campione mondiale di Bayreuth '99. La pattuglia austriaca (Leitner, Demmerer e Haggenmüller) punta invece a monopolizzare il podio: c'è solo Pino Dal Grande, primo, ad impedire l'invasione austriaca.

Thomas Gostner si lascia soffiare i primi posti giornalieri, ma chiunque sia il più forte di giornata, nel Campionato Italiano della 15 Metri, il bolzanino riesce comunque a non distogliere l'attenzione dal raggiungere il possibile oro; dietro di lui, però, ora, scorgono distintamente il podio i due azzurri di Rieti 2015, Luca De Marchi e il reatino Luca Urbani.

Della famiglia Fergnani, papà Michele abbandona improvvisamente Rieti per impegni personali e, nella Club, lascia il 32enne Nicola e la 28enne Elena a vedersela contro Franco Poletti, vincitore del campionato di classe Club, la scorsa primavera; Poletti e la Fergnani arrivati persino a parità di punteggio, distanti qualche decina da Nicola; ma l'esperienza di Poletti la sa lunga, la grinta e la voglia di far bene potrebbero non bastare a scalzare un vecchio lupo dell'aria.

 
Task e classifiche all'indirizzo: http://www.soaringspot.com/en_gb/coppa-internazionale-del-mediterraneo-rieti-2016/

 

 

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